Ospiti indesiderati: le zecche

“Ma guarda che bella la mia bimba che corre in mezzo ai prati seminuda!” Questo ho pensato ieri mentre, seduta sotto un pioppo frondoso in collina, guardavo Frollina correre con i suoi amichetti.

Ore 13.30. Casa del piccolo Fe. Posto incantato in mezzo ai calanchi e alle colline. Lui, l’amica Silvestlina e Frolla corrono. Giocano. Fanno pipì nell’erba. Noi mamme chiacchieriamo dopo un pic nic all’aperto. C’è l’orto e ci sono anche un cane e il cocomero.

Io sto bene. Tutto sommato, anche se stancante, funziona questo mese di luglio. Alla mattina sto con la piccola, facciamo cose, andiamo in piscina, vediamo gli amichetti. Al pomeriggio, mentre lei dorme, io lavoro. Alla sera se ho da finire lei sta con il papà, oppure usciamo.

Mentre Frollina corre scorgo sulla chiappa un puntino. Un piccolo neo. “Che carino il neo sulla chiappa!” penso mentre la guardo scorazzare. Poi mi viene in mente che la sera prima, quel piccolo neo non c’era. Le chiedo di avvicinarsi.

Non è un neo. E’ un animale. Piccolo come la punta di uno spillo. Tutto nero. La mamma di Fe guarda insieme a me. L’animaletto è ben deciso a rimanere attaccato al sedere di mia figlia.

“E’ una zecca!” fa la mia amica.

Afferriamo Frollina, la blocchiamo nella morsa materna e lei estrae l’animale. Solo che la testa rimane dentro al sedere di frollina. Io ripenso a tutti i manuali delle giovani marmotte che non ho mai letto e mi viene in mente che abbiamo fatto una cazzata a toglierlo così, brutalmente.

Oddio mi si ammala frollina, penso io, con la mia solita ansia da ipocondriaca.

In realtà Tino al telefono mi rassicura. Su Internet ha trovato l’enciclopedia medica e si è fatto una cultura in termini di zecche. Torniamo a casa. Frollina fa la nanna dopo una mattina campagnola. Quando si sveglia la guardo meglio.

Minchia. E’ piena di zecche in area fianchi.

Provo a placcarla con le pinzette ma niente da fare. Sta bambina è la figlia di Merola. C’ha un senso del tragico che potrebbe recitare a soggetto.

La piazzo davanti ai barbapapà. Alla sera andiamo al pronto soccorso che magari lì – tra lampade e lenti e pinzette – si riesce ad asportare meglio i parassiti che si stanno ciucciando il sangue della frolla.

Mi accorgo che ce n’è una anche sul mio piede. Perfetto. Speriamo che la pediatra di turno abbia voglia di fare un favore anche alla mamma…

Non sono bastate due dottoresse, 3 infermieri e noi genitori a tenere ferma la frollina. Urlava “mi fai male!!!!!!” ancor prima che le mettessero le mani addosso. Avremmo potuto fare noi a casa ma mi era venuta la paturnia che ci fosse bisogno di una profilassi particolare.

Invece no, dice la dottoressa, niente profilassi se non compare febbre entro 15 giorni.

Le zecche stanno prendendo sempre più posto nei nostri boschi, tra le colline. Dice che c’è un’invasione, dice. Dice che mamma e papà dopo queste gite devono studiare bene il corpicino del pupo. Che dice, mica si vedono con chiarezza e non è raro confonderle con nei.

Un buon gelato ha risolto tutto. La frollina e io, deparassitizzate, ci siamo godute la nostra coppetta. Certe che ce l’eravamo guadagnata con il sangue.

7 commenti
  1. ba1976 dice:

    Panz,

    io per ora le ho trovate solo sui gatti. Ma ora spiegami ben bene come si tolgono sulle persone, che considerando il rapporto fra gaia e i mici, immagino che anche il neo tanto carino che ho visto di sfuggita stamattina sul sederino della iaia non fosse un neo.

  2. ziacris dice:

    Ma benissimo…da oggi in poi la Tata niente parco…solo piazzetta, bicicletta e gelato

  3. elena dice:

    Ti insegno un metodo che ho usato durante i soggiorni in montagna con amici e parenti colpiti dalle zecche. Prendi un tappino di qualsiasi cosa e riempilo di alcool, e fallo aderire alla porzione di pelle con la zecca. Aspetta qualche minuto e poi toglilo, la zecca dovrebbe essere morta (affogata nell’alcool) e tu puoi, con le pinzette, estrarla lentamente e completamente.

  4. elena dice:

    Dimenticavo, oltre alla febbre, stai attenta che non compaiano cerchietti attorno al punto in cui hai estratto la zecca, in questo caso ci vuole la profilassi.

  5. /graz dice:

    Eh chessaramai!!! Se volete vi consiglio delle comode pipette di antiparassitario (l’importante è metterglielo dove non si possono leccare eh!!). Volendo ci sono pure i collarini ..

    Ah non era questo che intendevate??! acc … mi sono lasciata prendere la mano!!! ;-)))

    /graz

  6. cg dice:

    ho avuto molte esperienze con le zecche essendo io cresciuta in collina…avete tutta la mia comprensione! gelato super meritato!

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