L’organizzazione estiva della free lance: gestire la frollina e lavorare

Salti mortali.

Sono quelli che sto facendo in questo periodo. Perché – mea culpa – non ho saputo in tempo che esistevano dei centri estivi comunali collegati al nido dove lasciare la piccola in Luglio e ora devo fantasiosamente gestire le mie giornate per coniugare lei e il lavoro.

E’ bello ma anche molto faticoso.

Non abbiamo i soldi per una baby sitter. O la baby sitter o le vacanze e abbiamo troppo bisogno di vacanze.

La mattina ci svegliamo e frollina ed io stiamo insieme. O andiamo al parco, o facciamo commissioni, oppure andiamo in piscina. Cerco di trovare sempre una buona occasione perché incontri altri bambini e stia in compagnia dei suoi amichetti. Frollina è molto socievole e vorrei che crescesse – pur figlia unica – coltivando condivisione e rapporti con i suoi simili.

Una volta andiamo in montagna dal suo amico Fè e prendiamo le zecche; una volta andiamo tutti quanti in piscina e un’altra giochiamo nel giardino della ricciolona che è diventata sua amichetta inseparabile. Quando possibile andiamo a trovare la Lena che oltre essere amica storica e amata della mamma, è anche genitrice di due bambine più grandi che Frollina idolatra.

Quando arriva il caldo più micidiale e l’ora della nanna, mentre Frollina abbraccia Morfeo, io inizio a lavorare. Di solito sono le 15.

Alle 17 si sveglia. A quel punto o arriva qualche nonno che sta con lei fino alle 19, oppure di nuovo scendo in pista io. Tento di ottimizzare nelle ore di sonno di silvia i lavori più urgenti, rimandando a quando tornerà a dormire alla sera il resto.

Papà rientra dal lavoro alle 19.30. A quel punto ceniamo e poi – se la frolla non è esausta per le troppe cose fatte in giornata – usciamo.

Il martedì andiamo al teatro all’aperto.  Abbiamo scoperto la compagnia Fantateatro e la frollina si sta divertendo tanto. Ogni spettacolo è tratto da una favola e prima e dopo la rappresentazione, c’è anche l’animazione per bambini.

Se non è quello è Villa Serena, dove oltre prendere una birra e ascoltare la musica per i grandi, ci sono i giochini e attività serali per i bambini. Se no è semplicemente un gelato e una passeggiata in bicicletta per Bologna.

Come ho già scritto, quest’estate abbiamo scollinato e Frollina non ha più bisogno di orari rigorosi e nanne puntuali per cui ci sbizzariamo tantissimo, facendo un mucchio di cose insieme. Verso le 22.30 lei va a dormire. Se ci sono urgenze, Tino ed io lavoriamo, se invece possiamo rilassarci ci fumiamo una sigaretta (l’unica della giornata) in terrazza, beviamo una birra e poi ci guardiamo un film.

Sono giornate indubbiamente piene e stancanti e non sempre è facile conciliare gli impegni lavorativi. Ho dovuto calare la braga e fare una cosa che – dopo gli eventi di quest’inverno – mi ero riproposta di non fare e cioé lasciare la bambina nelle grinfie di mia suocera, a casa sua, per una giornata intera.

Un compromesso che spero di non pagare con il sangue ma a cui sono dovuta neccessariamente scendere, consapevole che con la scuola materna (a tempo pieno), se avrò bisogno di intere giornate di lavoro ci sarà l’istituzione a correre in soccorso della free lance e non dovrò temere che la nonna sussurri nell’orecchio della piccola che la sua mamma è una zoccola ;-).

Lavorare in proprio ha comunque, in questo senso, degli indubbi vantaggi. Ma è anche un terno al lotto quotidiano. Perché capita sempre che ci sia il cliente o il collaboratore che ti chiama mentre sei in piscina con la figlia e bisogna avere una mente molto reattiva per discutere dei contenuti di un sito mentre tua figlia tenta di fare un tuffo a bomba nell’acqua alta.

Sono stanca ma tutto sommato contenta di questa gestione.

Sabato mattina partiamo per le vacanze. 10 giorni di montagna.

Non vedo davvero l’ora. Lì, ho deciso, farò in modo di non farmi raggiungere da Internet e forse accenderò il cellulare solo alla sera. Anche perché saremo in Francia e non ho nessuna intenzione di fare chiamate internazionali. 😉

Voglio disconnettermi e disconnettere la mia famiglia per un po’. Per rientrare più sprintosa, grintosa e propositiva che mai!

7 commenti
  1. elisa dice:

    Vedrai alla materna che vita sociale ti fan fare quasti bimbi. Io ho una festa di compleanno al giorno..però è divertente!

  2. tanaka dice:

    Buona disconnessione, allora, che ogni tanto fa bene!

    Però spiegami una cosa. Com’è che voi due, con figlia 3enne annessa, alle 22.30 avete ancora le energie per mettervi a vedere un film (o addirittura… lavorare!) e noi due senza figli se non mettiamo su il DVD entro le 21.30 ci cala la palpebra prima del finale?! O___O

  3. janefonda dice:

    e ti capisco.
    due figli. due case a mezz’ora di distanza. in una, sul lago, figli e nonni, nell’altra 2 cani. in mezzo il mio lavoro tutta la giornata. fuori tutto il giorno, a giorni alterni si passa da casa nostra per dar da mangiare ai cani e annaffiare le piante, poi al lago, dai figli che ti reclamano, si tenta di scambaire 2 parole coi nonni, ci si fa seviziare dai figli, si cena e poi a zonzo sul lungolago fino alle 22, quindi si portano i 2 ceffi a nanna e prima delle 22,45 non si riesce a scambiare 2 parole sensate col marito. i sabati e le domeniche dovrebbero essere di riposo ma ci sono sempre gli inconvenienti: domenica scorsa il piccolo con l’afta e quindi alla ricerca di un pediatra, girando 1/2 provincia, il sabato precedente piccola tromba d’aria che ha abbattuto un albero in giardino e il marito si ‘ dovuto mettere sotto al sole con la motosega a farlo a pezzetti e le ferie sono ad agosto…lontane lontane…

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