Ritratto di una bella festa di matrimonio

Non è che io abbia qualcosa contro i matrimoni. E’ solo che li trovo inutili. Che spesso se ne fraintende il senso e che molte coppie ne fanno un uso – a mio avviso – inappropriato. Sposarsi, oggi, si è un po’ svuotato di significato, nella maggioranza dei casi.

Conosco un sacco di gente che ha scambiato la festa con il matrimonio e ha passato mesi a concentrarsi sul vestito, la location e gli invitati, perdendo di vista che stava per iniziare un’avventura molto impegnativa e che andava ben oltre il viaggio di nozze in Kenia.

Conosco persone che non sono mai entrate in una chiesa ed è lì che hanno finito per coniugarsi. Solo perché sposarsi in chiesa è più romantico e pippe di questo genere.

Ho visto coppie durare il tempo dell’amen del prete. Gente che ha ristrutturato case, previsto pranzi di gala e amenità di questo genere e dopo 6 mesi ha sfasciato tutto, ingrassando l’avvocato di turno.

A me piacciono i matrimoni che non aggiungono niente all’impegno che ci si dà reciprocamente. Che se sei sposato o non lo sei è la stessa cosa. Ti prometti amore e ti impegni per superare gli ostacoli.

Sono poi quelli i matrimoni che durano. Persone che vogliono avere un coronamento legale ma che si considerano già sposati con il loro Partner.

Per quanto riguarda poi le feste, ecco io mi rompo molto i maroni ai matrimoni finti e ingessati. Non riesco nemmeno a essere felice se è tutto scritto, tipo copione, come se certe cose dovessero avvenire per forza.

Poi ci sono i matrimoni come quello di Cello, a cui siamo andati sabato. Feste belle, spontanee, con pochi fronzoli ma molta allegria. Feste che lo vedi, che la gente ci va con gioia e agli sposi non gliene frega niente dell’etichetta ma solo di festeggiare la propria felicità con gli amici.

Cerimonia in Comune: saremo stati dentro 10 minuti di cui 5 passati ad ascoltare canzoni e letture.

Festa sulla spiaggia: che meraviglia! Un buffet freddo di roba buona ma non pretenziosa. Una terrazza sul mare, la musica e molti sorrisi. Cello e Lucia erano bellissimi. La gente girava in costume. I più tradizionalisti avevano portato il cambio. Io sono andata anche alla cerimonia in “abiti comodi” come c’era scritto sull’invito.

Ho visto un amico felice. Sua moglie solare e bellissima. Ho incontrato persone che non vedevo da molti anni. Alcune con figli, altre cambiate. Ho provato delle belle emozioni. Ho tarato la mia storia su una giornata speciale, accorgendomi che sono molto felice di quello che sono. Comprese cicatrici, cadute, errori e grasso in eccesso.

Ho ballato con Frollina. Lei e il twist. Noi e il blues. Tino ed io ci siamo riflessi negli sposi. Che quando uno si ama, secondo me irradia nell’aria una magia che la senti sulla pelle e ti fa pensare a delle cose e ti mette tutto in discussione dentro.

Alla fine, al posto della bomboniera, c’era un quadretto. Una carta dei tarocchi incorniciata. Dietro, scritto a penna dagli sposi, un messaggio che mi ha aperto il cuore:

1 agosto 2009

Quando arriva la carta giusta bisogna giocarla

Ve lo giuro.

Mi è venuta voglia di sposarmi.

E detto da me…

20 commenti
  1. elisa dice:

    Il matrimonio come festa, come si si dicesse al mondo: eccoci qua, ci amiamo e vogliamo stare insieme per sempre.
    Così il matrimonio a me piace molto, cara Panz, in chiesa o dove si vuole!
    Il mio voleva essere così. E invece. Pof! Dopo il lancio del riso mia madre è svenuta e per un soffio la morte non se l’è portata via. Nessuno l’aveva invita la signora con la falce.S’è presentata come la strega malefica di una nota fiaba.
    Insomma, ho passato la mia prima notte di nozze in reparto cardio chirurgia…e meno male che non era proprio proprio la prima..
    Ora che mia madre sta bene ci rido anche su però come dire, mi sento un attimino rapinata, ecco!
    Ci sono matrimoni anche così.

  2. fra dice:

    concordo..è proprio così che immagino il mio matrimonio, una festa per condividere con gli amici le promesse che ci siamo già fatti ogni giorno stando insieme e superando le avversità! Bellissima l’idea della carta
    Un bacione

  3. Lumaca a 1000 dice:

    Non so se mi sposerò mai, non è mai stata la mia priorità, nel senso che anche io penso che l’importante sia l’impegno che si prende l’uno nei confronti dell’altro…ma se mai dovessi sposarmi ho sempre pensato al mio matrimonio proprio come lo hai descritto tu, per quanto riguarda la festa penso che dovrebbe essere un momento per condividere la propria gioia con quelli a cui si vuole bene! Proprio non capisco le megafeste che si devono fare perchè “le fanno tutti”!

  4. Ondaluna dice:

    Che meraviglia, Panzuccia, mi piace da morire questo tipo di matrimonio, trovo sia coraggioso avere il coraggio di organizzarlo contro tanti convenevoli e contro le convenzioni. Il mio è stato abbastanza tradizionale, ma non mancavano alcuni ingredienti fondamentali che hai citato:
    – Che se sei sposato o non lo sei è la stessa cosa. Ti prometti amore e ti impegni per superare gli ostacoli.
    – Non era finto ed ingessato (anche se ahimé non era in spiaggia, ma in un bellissimo giardino)
    – Non ce ne fregava niente dell’etichetta ma solo di festeggiare la nostra felicità

    Ancora oggi penso sia stata la cosa più bella ch eho fatto nella mia vita.

  5. Silvia dice:

    Io mi sono sposata pochi mesi fa , il 10 Maggio per la precisione, in quell’occasione abbiamo battezzato anche Carlo che aveva appena compiuto 10 mesi, e si, perche’ noi eravamo sposi/genitori !!!! 56 ( compresi noi ) in tutto …cerimonia bellissima, molto intima e cena con tanta allegria …no, il pranzo/cena kilometrico Noooo !!!! Poche portate tutte buonissime che qualcuno mi ha addirittura chiesto di intercedere con il cuoco per avere la ricetta …La nostra festa con gli amici e parenti strettissimissimi …nessuna ingessatura…tanta musica ed allegria !!!!!!

  6. chicca dice:

    Io dopo 7 anni di non convivenza (viviamo insieme solo nei giorni in rosso sul calendario ,per lavoro in settimana viviamo in due citta diverse) e una figlia di quasi 5 anni il 21 marzo mi sono sposata. L’abbiamo deciso nel piazzale di un supermercato qualche mese prima stile si ok andiamo in comune a fare le carte gia’ che dobbiamo andare per smaltire la tv vecchia ma facciamo alla svelta che ho i sofficini nel baule , io ho aperto l’armadio alle sette della sera prima e ho detto eh meno male che un paio di pantaloni gia’ stirati ci sono per domani mattina. Noi tre ,i nostri nipoti che erano i veri invitati accompagnati dai rispettivi genitori e nonni e un amico che faceva da testimone ho avvisato amici e parenti dopo la cerimonia e se avessi annotato e ripreso espressioni e commenti avrei potuto scrivere un libro. Sara ha fatto un disegno della mamma e del papa’ che si sposavano che ho fatto stampare da spedire poi a tutti annunciando che “la mamma e il papa’ si erano sposati ” . Le nostre “bomboniere” sono state , per i miei nipoti , il puffo sposo e la puffetta sposa , un tulle rosso e bianco racchiudeva le loro caramelle preferite. In ufficio ai colleghi e amici ho portato un mega vassoio pieno di caramelle , il giorno dopo il matrimonio a casa mia sono arrivati i miei amici piu’ intimi per un pranzo e alla porta han trovato la stampa del disegno di Sara che annunciava che ci eravamo sposati.
    Non serve un matrimonio per essere sposati inteso come stare insieme e amare una persona (di sicuro agevola la vita nel compilare alcuni moduli che io davanti a NUCLEO FAMIGLIARE mi son sempre chiesta e mo’ che metto qui adesso) ma e’ un bel momento. Quando si dice “io non ho bisogno di un foglio di carta che attesti che ti amo perche’ te lo dico e dimostro tutti i giorni” e’ vero . Cosi come sposarsi , il momento in cui lo fai , il giorno della festa – se poi aggiungo io da mamma lo fai coinvolgendo tua figlia – e’ “per quel giorno li” dire ti amo in modo diverso e un po’ speciale da quello in cui glielo dici tutti i giorni. Chicca

  7. Renata dice:

    Il mio non era proprio un matrimonio convenzionale ma ci siamo divertiti tanto. Se lo dovessi rifare oggi, lo organizzerei in modo diverso ma sarebbe comunque una bella festa. Approposito domani siamo di nozze, ti racconterò.

  8. Silvia dice:

    Dopo 14 anni che stiamo insieme, di cui 6 di convivenza, Luca molto romanticamente, circa 2 settimane fa, mi ha detto che era ora di andare a “fare un giro in Comune”.
    Ci sposiamo il 12 settembre.
    Una settimana dopo mi stavo già pentendo a causa dello stracciamento di balle (scusate il francesismo) che le madri degli sposi (soprattutto maschi) sono in grado di procurare.
    Stiamo cercando di limitare i festeggiamenti a quello che vogliamo noi, senza fronzoli, eccessi, tradizioni inutili e costose, semplicemente organizzando una festa con i nostri amici (in piscina: Panz, portatevi dietro il costume!), ma purtroppo non è facile come immaginavo.
    Comunque terremo duro!

  9. caia coconi dice:

    che bello!!!
    anch’io sono stata a un matrimonio simile il mese scorso.
    e manco a dirlo ho pianto come una fontana perché l’amore, quando c’è, messo al centro di quel girotondo di vite e affetti, fa davvero commuovere!
    …e poi devo dire che anche il mio è stato su questo genere, e sono felice di non aver ascoltato parenti, suocere e connessi, ma di aver trascorso quei quattro mesi di preparativi da sola con mio marito divertendoci un sacco e dando alla cerimonia la nostra impronta d’amore!

    be’ arianna, facci sapere se decidi di convolare 😉
    sarebbe carina una festicciola virtuale parallela, a quel punto il costume da bagno me lo metterei senza problemi!!!

  10. Bianca dice:

    Ho sempre pensato che le feste di matrimonio fossero una perdita di tempo, soldi e detersivo. Il 100% delle persone che per caso annuncia di avere un impegno per un dato giorno a causa della partecipazione ad un matrimonio inizia la frase con “che palle” salvo poi accorgersi di averlo detto e corregersi con poco naturali espressioni tenerose.

    Avverto il matrimonio come un evento intimo tra due persone e non è che quando ti fai il bidèt riunisci tutta la famiglia no? 🙂

    Inoltre è una cosa che induce rabbia se pensi che sia l’unico modo di assicurare all’altro che ami alcuni privilegi come la legittima, la pensione di reversibilità e il diritto ad essere un “qualcuno” in una camera di ospedale dove altrimenti verrebbe escluso come un qualsiasi “altro”.

    Se poi lo si identifica come un giorno speciale, particolarmente felice o migliore di tutti.. beh allora il problema è davvero grave e riguarda tutti gli altri giorni 🙂

    (a margine bellissimo blog.. lo seguo da un po’ in silenzio 😉 /clap)

  11. Mammamsterdam dice:

    Io ho deciso di sposarmi in comune con un ateo dichiarato per la festa e il vestito da meringa. Mio padre mi ha fatto il brutto scherzo di morire improvvisamente 6 mesi prima e alla fine mi ha sposato il suo amico d’infanzia, il discorso dell’altro amico d’infanzia invece di essere il classico discorso a sfottere dei nostri matrimoni è diventato un bellissimo necrologio.
    ci siamo divertiti da matti e l’ateo che è anche astemio ha brindato con la ginger-ale travasata, così non ci veniva a scocciare nessuno.

    Solo che nel frattempo i miei gusti in fatto di vestiti da sposa si sono evoluti. guarda, me lo risposerei solo per un vestito nuovo.

  12. Doc dice:

    Oh, a proposito, io mi sposerei anche domani. Ma a deciderlo bisogna essere in due – mi pare.

  13. serena dice:

    Io ne ho visti tanti di matrimoni inutili, lavorando come fotografa, e mi sono sempre promessa di non sposarmi. Poi dopo 7 anni di convivenza e un figlio di 2, ho cambiato idea. Così, senza dire nulla a nessuno in anticipo, abbiamo chiamato genitori e sorelle e abbiamo detto “andiamo a pranzo fuori, domenica? E’ un posto fuorimano che conosciamo noi. Seguiteci”. Poi abbiamo fermato la macchina davanti al comune, e solo a quel punto il resto della famiglia ha capito. Un piccola sorpresa domenicale. A tutti gli altri lo si è detto a cose fatte.
    Vai Panz! Vogliamo leggerlo il post del vostro di matrimonio! 😉

  14. linda80 dice:

    Io mi sono sposata quest’estate. Abbiamo fatto una festa in piscina…Il momento in cui tutte le persone + care si sono buttate con noi in piscina è stato meraviglios!!! i miei genitori sin dall’inizio nn hanno accettato la nostra idea.. ma io e mio maritino siamo andati contro corrente.. contro tutti.. l’importante è amarsi ragazzi!! Le apparenze non contano.. Amarsi e viversi la vita in serenità e allegria.. Un bacione a tutti e sposatevi…….

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