La mia identità su Facebook compie un anno: considerazioni e uso personale di faccialibro. Mi dite anche la vostra?

A quasi un anno di distanza da quando Facebook è entrato nella mia vita – e devo dire con tiepidissimo entusiasmo iniziale, ora come consuetudine tiepida ma presente – ho tratto le somme di quello che mi piace del popolarissimo Social Network, di quello che non mi interessa e di cosa penso che sia un uso intelligente di questo mezzo.

I lati negativi del secondo me, li scrivo brevemente:

  • appiattisce in un unicum indistinto ricordi, vecchi amici, conoscenze di lavoro, lontani parenti e ex fidanzati;
  • genera un rumore di fondo che assomiglia spesso al caos delle discoteche;
  • rende facile la “partecipazione”: basta un clic per illudersi di essere rivoluzionari e di fare qualcosa di concreto che spesso concreto non è. Pulendo le animucce e facendoci sentire tutti più buoni.

I lati positivi:

  • ti mette in rete con un mucchio di persone e con un po’ di pratica, spesso arrivano segnalazioni interessanti che altrimenti non avresti trovato;
  • ti dà la possibilità di osservare il punto di vista del tuo network sul mondo, in tempo reale;
  • facilita la condivisione e la promozione di eventi personali e non che vuoi condividere con gruppi di amici.

Come uso io Facebook oggi:

  • in generale non accetto richieste di amicizia da estranei che non siano accompagnate almeno da un messaggio che specifica il perché mi stiano chiedendo amicizia (lo trovo un minimo sindacale. Se uno mi vuole fare amica perché, ad esempio, legge il mio blog, piuttosto che perché è lo zio di mio cugino, ci tengo a sapere in che modo è arrivato a me);
  • a volte posto messaggi che hanno a che fare con la mia quotidianità, dubbi o domande per gli amici di fb, tanto per capire cosa ne pensa qualcun altro, ma più in generale cerco di usarlo per condivere link, risorse e contenuti che credo possano essere di interesse o che spero vengano diffusi. Per quanto riguarda le cose che scrivo, posto solo i titoli dei post di Panzallaria che ritengo più divertenti o coinvolgenti, per quanto riguarda quello che leggo o recepisco in Rete (anche dagli altri contatti di Fb) posto tutto ciò che mi interessa e che penso possa avere una qualche utilità;
  • Non faccio giochini, test o robe di questo genere. Hanno su di me lo stesso appeal dei “Meme” e tendo a ignorarli bellamente (mi scuso con tutti quelli che mi propongono catene e meme, ma fa parte della mia deontologia blogger ;-))
  • Fb, per chi come me lavora con la Rete, è un ottimo mezzo per segnalare e farsi segnalare articoli, contenuti video e tutorial sul Web 2.0. Fidelizzandomi ad alcune persone di cui ho grande stima e con cui condivido le inclinazioni professionali, negli ultimi mesi ho letto moltissimi articoli davvero interessanti. Grazie a FB sto approfondendo i temi del Marketing 2.0 e ho trovato un sacco di nuovi siti, sorti su temi limitrofi al mio lavoro;
  • Quando animo la pagina di QuiMamme, per lavoro, ho scelto di non postare solo dei link al sito Quimamme ma di coinvolgere le amiche di FB in conversazioni sui temi della mammitudine di cui tratta anche QuiMamme. Non è però un forum ma un luogo in cui puoi dire, brevemente, la tua per poi leggere il parere degli esperti negli articoli del sito. Cerco di innescare curiosità sui temi del portale (l’obiettivo è – ovviamente – quello di portare lettori e lettrici) ma mi interessa sapere cosa ne pensano le mamme come me. Perché poi una mamma lo sa, gli approfondimenti sono fondamentali, ma il passaparola è decisivo. L’esperienza di altre persone nella nostra situazione vale per noi più di qualsiasi parere tecnico o medico.

Nell’immediato futuro, per interesse personale ma anche per motivi legati al mio quasi nuovo lavoro, mi piacerebbe compiere un’indagine approfondita sulle dinamiche di facebook, twitter e friendfeed e su come le persone scelgono di usare questi mezzi, soprattutto per farsi conoscere.

Per il momento chiedo a quelli di voi che hanno un account FB: in che modo lo usate? in cosa vi rende la vita migliore? Se vi va di rispondermi nei commenti, mi fareste un grosso favore. Vorrei fare un piccolo tutorial alla fine, come questi dove raccogliere le idee e condividerle.

E vi lascio con qualche regalo che mi hanno fatto gli amici di Facebook, tanto per capirci:

23 commenti
  1. sononera dice:

    Essendo una “trapiantata” o anche sradicata e vivendo in una città (Roma) che non consente i rapporti sociali, all’inizio trovavo carina l’idea di mandare un saluto e far scoprire la mia quotidianità a persone che spesso non riesco ad incontrare dal vivo..
    Il mio uso di facebook è quasi quotidiano, ma molto breve, causa mia volontà di evitare che esso si sostitisca ad una telefonata o ad un contatto diretto..detesto chi ti invita ad un appuntamento tramite il social network, soprattutto se si tratta di amici cari..
    Anche a me è servito per scoprire cose interessanti e eventi segnalati della mia città, e perchè no, anche a un pò di sano e gioviale cazzeggio..(purtroppo alle volte faccio i quiz scemi, lo ammetto)

    Con FB riesco a tenermi in contatto con le cugine che vivono in pakistan, con il compagno di scola emigrato e con numerose blogger che seguo quotidianamente (vedesi te!)

    Però ci sono dei giorni in ui trovo delirante questo modo di comunicare, così come trovo delirante comunicare con persone a cui mi sono affezionata tantissimo e che conosco solo tramite rete, solo attraverso il blog o questi mezzi..

    D’altra parte mantenere così tanti contatti contemporaneamente nel modo canonico , telefonate, mail, visite dirette, sarebbe impensabile e sì, spesso rifletto sul fatto che questi rapporti reggono proprio perchè nascono crescono ed evolvono qui..questo mi fa un pò di tristezza..

  2. la coniglia dice:

    Facebook. Hem.
    Allora, io lo uso per lo più per passare il tempo in qualche momento morto, posto molto poco e ogni tanto scrivo qualche ‘stato’ ma per lo più sono cose abbastanza sceme. Lo trovo molto utile per organizzare uscite tra più di 2 persone, perchè nella posta apri una discussione e ci si organizza senza immensi giri di telefonate. Ammetto che non ne faccio un uso ‘serio’ come il tuo, sicuramente più poficuo. Posso dirti cosa mi nausea profondamente? Tutti quei gruppuscoli ‘qll k sn tr bravi xk s tengono le cs dentro e sn forti’ o quelli ‘PeRchE Ti aMo CiU Cii Ciaaa’ insomma quelle cazzate di gruppi che vogliono far vedere quanto uno è bello dentro ma scorbutico fuori, quei gruppi che solo loro sanno cos’è l’amore e la cosa più tremenda è che per dimostrarlo usano odiosissime abbreviazioni sfornate dall’era dell’sms e quella stupida moda di scrivere mezzo in maiuscolo e in minuscolo…
    Detto ciò io ho provato i giochini tipo pet society o restaurant city, ma dopo un pò li trovo pallosissimi identici e ripetitivi.
    Dopo averti esposto le mie paturnie, mi ritiro.

  3. LM dice:

    Io sono una di quelle persone che aveva facebook, poi a un certo punto non ne poteva più e l’ha chiuso. Vari motivi. Il più importante è che stavo entrando nel tunnel, oziavo su facebook. Davanti al computer, con gli occhi a palla . ” Giusto una sbirciatina”, dicevo. Non è così,e lo sanno anche coloro che l’hanno creato, perchè credo che ci sia più di uno studente neomiliardario sotto questo social network.
    Mi ero completamente dimenticata quant’è bello oziare davanti a un bel libro o in un parco 🙂

  4. Pietro dice:

    Bello questo post, a me facebook piace moltissimo, ma non perchè hai la possibilità di farti gli affari degli altri, ma solo perchè hai l’opportunità di avere un network parallelo alla comunicazione on line offerta dalla posta elettronica o dalle chat. Un ambiente aperto dove ognuno può esprimersi come meglio crede profilandosi a proprio piacimento, dove anche i furti di identità sono interessanti. C’è poi da sottolineare l’aspetto relativo al controllo che agenzie investigative possono svolgere sulla popolazione, anche questo trovo che sia un elemento interessante: l’abbandono della propria privacy nell’oceano dell’internet. Navigazioni che offrono opportunità pressochè infinite: dall’incontro con vecchi amici e fiamme alla comunicazione di eventi, spettacoli, feste, alla condivisione di idee, progetti, musica, filmati e altro.
    Se utilizzato correttamente è anche un eccellente veicolo di formazione e di divulgazione di buoni esempi.
    Vabbè spero di esserti stato utile, un abbraccio, a presto e grazie di questo spunto
    Pietro

  5. elisabetta dice:

    ciao, uso facebook tutti i giorni, ahime, non ho molta vita sociale, mi son impigrita moltissimo. non e` colpa di fb – ahi, farm town – ma facebook, come tante altri social network, e` solo uno strumento, non e` colpevole. sta poi alla persona farne l` uso che desidera. ottimo per organizzare le uscite, per cedere chi c`e` e chi no, per i giochetti scemini e per lo scambio di opinioni.

    colpevole – secondo me – e` chi attribusice troppa importanza al mezzo mediatico, in fondo il computer e` una macchina, chi vuole trovare sentimenti e sensazioni, ahime, l`incontro vis a vis rimane sempre la meglio cosa.
    ciao
    elisabetta da cork – irlanda

  6. tanaka dice:

    Giusto ieri ho saputo tramite FB che un’amica vietnamita conosciuta in Giappone aspetta un bimbo. L’ho vista sorridente in alcune foto con un accenno di panzetta e i primi acquisti per il nascituro. Senza FB, probabilmente avrei perso i contatti con lei già da molto. Per una serie di motivi, ho tanti amici sparsi per l’Italia e per il mondo, persone che ho incontrato e frequentato per un po’ finché i nostri percorsi non ci allontanavano. Sono tanti e, probabilmente, il corso della vita vorrebbe che queste “amicizie a scadenza” fossero destinate a svanire nel tempo e a rimanere un ricordo, perché mail, lettere e telefonate si possono fare, sì, ma costano tempo e quindi non si riuscirebbe a star dietro a tutti. Alcuni si perderebbero sicuramente per strada. Invece con FB qualcosa si può mantenere, è più facile sapere chi sta facendo cosa dall’altra parte del mondo, mandarsi anche solo un saluto, un pensiero. O capire come la pensa qualcuno su qualche argomento di attualità (tramite i link che mette, le cose che segnala, ecc.), quando normalmente non si avrebbe l’occasione di parlarne o discuterne insieme.
    Ecco, il mio uso principale è questo: tenere le fila di amici e persone lontane (che, diciamolo, io sono pure una curiosa per natura e ammetto che farmi i cavolacci altrui, ehm, spesso non mi dispiace…^^). E anche, come dici tu, scoprire cose interessanti che girano per il web o iniziative in corso.
    Riconosco, però, anche i lati negativi. La perdita di tempo prima di tutto: FB è innegabilmente fonte di distrazione. Poi, non sopporto l’abuso di test, salsicce e biscottini della fortuna, gruppi e cazzabubbolate varie che mi intasano la pagina. Ho anche notato che, inevitabilmente, finisco per essere più informata riguardo a persone con cui non ho un rapporto strettissimo e magari perdo un po’ di vista persone a cui sarei più legata ma che non sono su FB… e questo non è bene, scompiglia un po’ quelle che sarebbero le vere priorità.
    Per il momento, comunque, i lati positivi (e la curiosità…) superano quelli negativi e quindi rimango lì, anche se a volte mi inquieta la consapevolezza che se non lo usassi più perderei i contatti con un sacco di gente. Il che, a pensarci, non è una cosa normalissima…

  7. MammaTuttoFare dice:

    Ciao, ti leggo spesso anche se ho commentato poco.
    Rispondo al tuo questito riguardo Facebook, come da te richiesto.
    Mi sono iscritta per curiosità anche se ho capito subito che è una gran cavolata, nel mio caso. Lo uso molto poco, più che altro per farmi gli affari dei miei amici, detto in parole povere. Faccio qualche test più per fare 2 minuti di pausa dal lavoro visto che sono di un demenziale più unico che raro. Dei miei ex-compagni di scuola che non vedo da anni mi hanno fatto richiesta di amicizia senza poi far seguire un semplice messaggio e questo mi ha deluso molto, perchè vuol dire che gli interesava solamente far crescere il numero degli amici. Le persone che non conosco che mi chiedono amicizia semplicemente perchè hanno lo stesso mio cognome le ignoro, non vedo il motivo di aggiungerle tra le mie conoscenze. Ho dei parenti che vivono in Usa con cui comunico via e-mail, mi pare più personale e intimo, usare facebook con loro mi dà l’impressione di mettermi in piazza a raccontarci le nostre cose e poi, non posterei mia le foto dei miei figli su un social network!
    ciao e buon lavoro!

  8. elisa dice:

    Sono d’accordo con mammatuttofare.
    Ci sono persone che lo usano anche per lavoro. Ok.
    Io non ho una vita particolarmente poliedrica. Un lavoro, una figlia (una sola!) Un marito.
    Amicizie ne ho. Anche all’estero. Ma faccio fatica comunque anche solo a stabilire un contatto vero con le persone che mi stanno più vicine. La famiglia, ad esempio, genitori compresi, che stanno invecchiando e che avrebbero maggiormente bisogno del mio tempo.
    Credo che i contatti con facebook siano, alla fine superficiali e fasulli.
    Questa, naturalmente è una mia opinione, per carità.
    Quando qualcuno mi parla delle sue esperienze su facebook, mi chiedo sempre a quali delle persone che gli stanno vicino questo tempo venga sottratto…
    Non è più bello guardarsi negli occhi dell’altro?Come facciamo altrimenti a capire sia l’altro che noi stessi?

  9. Silvia gc dice:

    Ho un profilo fb per “colpa” della mia socia Serena: me l’ha fatto aprire agli albori di genitoricrescono sostenendo che ci sarebbe stato utilissimo per contattarci. In realtà sono più comode le email ad ogni ora del giorno e della notte (ora che ha capito che appena mi scappa la email la scrivo, la vedo meno entusiasta di mantenere costanti contatti!! E non sa quanto mi scappano gli sms: con la Svezia mi trattengo un po’!).
    Comunque, su fb stringo “amicizia” solo con persone che conosco dal vivo e che frequento quotidianamente, infatti ho circa 30 contatti non di più: colleghi-amici, amici-amici, parenti, pochissimi amici-di-amici.
    Ho ricontattato qualche compagno di classe delle superiori che non sentivo più ed abbiamo fatto anche la classica uscitona: è stato divertente e forse la ripeteremo. E’ stato cairno vedere che nonostante siano passati 20 anni, siamo ancora molto simili e molto compatibili.
    Commentando lo stato di qualche amico ho scambiato idee con suoi amici e così due o tre contatti sono amici di amici con i quali ho provato simpatia.
    Abbiamo una pagina di Genitoricrescono.
    Dato che i miei contatti sono solo personalissimi, metto foto e “stati” personali, ma l’accesso è più blindato possibile.
    L’uso che ne faccio è praticamente quello di affacciarmi in piazza mentre prendo il caffè e vedere se c’è qualcuno che conosco con cui scambiare una chiacchiera: ricreativo e molto modesto.

  10. Panzdelterrore dice:

    @mammatuttofare: non ti preoccupare, grazie del commento. il tuo nick parla da solo e qui non siamo censori di ortografia 😉 mi hai fatto pensare che uno dei primi che mi ha contattato è una persona con il mio cognome. Non sapevo nemmeno cosa fosse facebook e mi sembrava così simpatico trovare un omonimo (nella mia città c’è solo la mia famiglia). Poi devo dire, lui è stato gentilissimo e mi è stato molto utile per la professione che fa ed è nata una bella e inaspettata amicizia, per esempio. Però hai ragione, così a senso, ora direi di no a questo tipo di amicizie.

  11. fra dice:

    Io lo uso per due ragioni principali: tenermi in contatto con persone con cui faccio fatica a vedermi o sentirmi spesso; trovo simpatico essere aggiornata o avere notizie quotidiane da amici più o meno lontani (per quanto riguarda le richieste di amicizia anche io accetto solo persone che “conosco” – magari non personalmente, come molte ragazze conosciute tramite il blog). La seconda funzione sono i giochini….lo ammetto faccio tutti i tutorial che trovo, mi divertono e mi fanno passare il tempo
    Un bacione
    fra

  12. Hoshi dice:

    Lo uso soprattutto per scambiare opinioni, commenti, qualche ricordo. Se usato nel modo giusto, può essere una grande risorsa, un’informazione senza sosta. Il segreto sta nel saperlo usare, nel non vederlo solo come ” gossip facile “. Mi ha fatto conoscere (ebbene sì, non ho quasi nessuno della mia famiglia o dei miei amici, tra i contatti) tanta gente simpatica ed intelligente, anche lì, come nella vita, devi saper scegliere le persone giuste. E’ vero, porta via tanto tempo, ma, almeno per me, è tempo di qualità. 🙂

  13. Chiara dice:

    Io lo uso talora per chattare, a volte (orrore orrore) per giocare con amici lontani a giochi idiodi o per confrontare test improbabili, l’ho usato anche per mandare messaggi a persone che non conoscevo ma avevo interesse a contattare… Mi piace, mi dà l’idea di tenermi in contatto quel tanto che basta a darmi l’illusione che, se volessi approfondire, c’è la possibilità. I miei contatti sono solo persone che conosco, o anche che ho conosciuto tempo addietro. Ne ho anche cancellati un paio.

  14. Elisa dice:

    Io lo uso principalmente x cazzeggio , a volte faccio anche i test e i giochi cretini , ma a parte questo ho trovato compagni delle superiori e medie che altrimenti sentivo giusto una volta all’anno x la cena e mi fa piacere “vedere cosa combinano” , anch’io però accetto solo persone che conosco o dal vivo o per blog e forum solo se ci si parla da un po … anzi ci sono alcune persone che ho conosciuto dal vivo ma che non mi hanno mai detto nemmeno ciao su fb che provvederei a cancellare .

  15. zazie dice:

    Io sono collegata a FB praticamente sempre. Di giorno lo uso soprattutto per lavoro, per scambiarmi video, articoli e documenti con colleghi o amici ricercatori. Poi lo uso per rimanere in contatto con i miei amici. Da quando vivo quaggiu’ in fondo a DX della mappa del mondo non ho molto tempo di scrivere email e telefonare e’ costoso e, a causa del fuso orario, complicato. FB e’ un ottimo mezzo per dare brevi notizie di me ai miei amici sparsi per il globo. L’account pero’ l’ho aperto quando FB era stato appena creato per motivi di ricerca, per discutere e scambiare materiale e informazioni in un gruppo di ricerca di Media-Anthropology. Tutti i miei contatti sono amici e parenti stretti, blog-amici o persone con cui ho collaborato/collaboro per ricerca. Rifiuto tutte le richieste di persone sconosciute, eccetto un signore che mi contatto’ perche’ avevamo lo stesso cognome. Mi scrisse una email molto gentile e mi incuriosi’, perche’ il mio cognome e’ molto raro e perche’ dalla foto assomiglia tantissimo a mio nonno paterno. Rifiuto anche tutti gli studenti, a meno che non siano ex-studenti o studenti di dottorato, perche’, anche se i rapporti tra professori e studenti qui sono molto informali, non credo nell’ idea del ‘professore amico’. Ho rifiutato anche quasi tutte le richieste di persone del mio paese d’origine. Se non ci siamo mai parlati o non rimasti in contatto in un paese di 4000 anime un motivo ci sara’. Ho pero’ ritrovato alcune persone che avevo perso, ma che mi dispiaceva molto non sentire piu’, e con cui e’ stato facile sentirsi di nuovo in sintonia. A volte pero’ lo uso anche per parlare con il mio collega nell’altro ufficio. A volte intavoliamo accese discussioni su FB…potremmo anche farlo davanti a un caffe’, ma non potremmo coinvolgere cosi’ tante persone.

  16. roberta dice:

    Mmmmmm,personalmente mi ci hanno iscritto.E’ una figata dice la mia collega,ti ho iscritto.Dapprima la avrei uccisa,il mio nome i miei dati erano così pubblici!Poi per autoconvincimento anche aiutata dalle amiche e dai tg che ne parlavano,ho cominciato a cliccare qua e là.Dapprima perchè capivo che se no ero fuori dal mondo,poi grazie a persone intelligenti e acute ci ho preso gusto a leggere e ad commentare.Mi sono infilata anche senza invito….La roba da cliccare è infinita,me ne perdo un sacco.Leggo termini che non so che siano,ma sto in orecchio che poi le risposte arrivano e mi faccio una “cultura”.Adoro i quizzettini per l’autodefinizione,frivoli ed inutili ma mi ci diverto.Scribacchio con le amiche della vita reale,ma aprezzo leggere storie e commenti di chi non conosco se non tramite computer.IL mio commento è positivo,per quanto da poco io abbia scoperto di essere in un socialnetuork..

  17. Mamma C dice:

    Ho disabilitato il mio profilo qualche giorno fa dopo quasi 14 mesi di attività frenetica.. Me ne nutrivo in modo bulimico, impegnando tempo libero (e non solo) esclusivamente alla narcisistica necessità di comunicare la mia opinione su una data questione o elargire link vari ai miei contatti. Tutto questo ovviamente a discapito di figlio e marito, accantonati, o condivisi..
    Devo dire che un po’ la vita sociale mi manca, ma nel frattempo ho realizzato come impegnare in maniera più produttiva il tempo.. E comunque è inutile negare: dà dipendenza, né più né meno che le sigarette 🙂

  18. rocciajubba dice:

    Io FB lo adoro.
    Detesto le catene ma mi piacciono i giochini (Farmville addict…lo confesso).
    I test pure, le applicazioni tipo “manda un bacio” molto meno.
    Trasferendomi all’Ameno Paesello ho perso di vista tanti amici e così invece riusciamo almeno a dirci se siamo vivi.
    E poi ci sono gli amici lontani, con figli, con cui è un casino scambiarsi telefonate eprchè c’è sempre un lavoro, un figlio, un marito di mezzo.
    Mi piace insomma. Non ne abuso o almeno non mi sembra. Non più del mio blog o della mail.
    Però non accetto amicizia da sconosciuti, soprattutto uomini. Bacchettona? Sìsìsìsìsì, ma io ci metto anche le foto di Belvetta quindi non si scherza.

I commenti sono chiusi.