Arruolata

Assunta. Dopo l’ultima visita alla Medicina del lavoro e il doveroso passaggio all’ufficio assunzioni ho un contratto alla mano. Insieme a tutta una serie di incartamenti che ora andrò a leggermi: circolari, leggi, promemoria.

Stamane ho firmato.

C’avrò anche un tesserino con la mia foto, un pass per il parcheggio, lo sconto-dipendenti alla mensa, 30 giorni di ferie pagate, un Sindacato (ma ve l’ho detto, devo ancora leggere bene tutte le circolari) e una serie di altri optional che diciamolo

anche se si tratta di un contratto di un anno solo

a una precaria come me

che ha sempre lavorato in piccole aziende, realtà medie o in telelavoro

fanno veramente girare la testa…

L’obiettivo – da qui al 1 ottobre – è riuscire ad orientarmi all’interno dell’Istituto in cui lavorerò. Che per una che ha un grande orientamento digitale ma con la realtà fa spesso a pugni, potrebbe davvero essere un problema.

Mi toccherà arrivare 2 ore prima per avere tutto il tempo di TROVARE il mio ufficio 😉

6 commenti
  1. Hoshi dice:

    Complimenti e Auguri! 🙂 La precarietà ormai (e purtroppo), fa parte della nostra quotidianità. Visto come vanno le cose in questa nazione, dobbiamo essere felici anche del nostro lavoro precario ma che almeno ci fa andare ancora avanti per un po’ 😉

  2. maura dice:

    E sai una cosa bellissima…se per caso ti viene un poco di febbre o ti devi assentare perchè non stai bene…dietro presentazione di piccolo certificato rosso..TI PAGANO LO STESSO!!! Non che ti auguri di ammalarti ma la previdenza pubblica è una gran cosa che se ti sloghi una caviglia puoi satrtene nel lettone a fartela passare, frollina permettendo è chiaro che con lei nessun certificato…

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