Il miracolo italiano di Natale

E’ Natale. Bisogna parlare di Pace, Amore et Concordia. Lo sa bene il nostro Pontefice urbi et “orbo” Papi Berlusconi.

Pare che ieri sia stato allestito un palco, in Piazza Duomo a Milano, da cui ieri Berlusconi si è retto sulle folle, ha imposto le mani sul Tartaglia e ha pronunciato le sacre parole: “Ego te absolvo”.

Tartaglia balbettava dall’emozione.

I fan del Nostro Papi purtroppo erano rimasti bloccati in metropolitana a causa del ghiaccio (tranne ovviamente i più assidui e preparati che erano giunti sotto le guglie con i pattini, scortati da Bertolaso) da dove la filodiffusione Morattiana li ha intrattenuti con canti natalizi tipo “Meno male che Silvio c’è” cantata sul ritmo di Gingòl bel.

La cerimonia – pur con una bassa audience dovuta all’emergenza neve – è stata calda e commovente. I collaboratori più stretti dicono che il botulino appena sistemato sotto lo zigomo del Papi gli procurava qualche fastidio ma che si è risolto tutto con un batuffolo di cotone imbevuto in antigelo di qualità.

Tartaglia – che aveva camminato sui ceci per le 2 ore precedenti – si mostrava tranquillo e sereno nel suo saio da penitente: i più maligni sostengono di aver visto Feltri passargli la boccetta (non Amedeo) di Valium che gli ha regalato Fini, affinché anche lui affrontasse con serenità il momento in cui il Papi gli avrebbe imposto il suo sacro fluido sul capo.

Dalla televisione la cerimonia è apparsa davvero memorabile. Non fosse stato per lo strano riflesso che irradiava il Cavaliere, il tutto sarebbe apparso allo spettatore di provincia davvero natalizio (si narra che lo sponsor d’eccezione della serata sia la Coca Loca, nota produttrice di viagra il cui direttore marketing ha inventato la biancheria intima di Babbo Natale).

Qualcuno ha tentato di sistemare il contrasto del proprio schermo, trastullando a lungo il telecomando per togliere questo alone che affaticava gli occhi ma poi Mara Carfagna – sostenuta,  come sempre, da Bocchino Italo – ha annunciato radiosa che siamo di fronte al Miracolo Italiano di Natale e che Lui, il Nostro, il Papi Berluschy, è davvero

UNTO DAL SIGNORE.

In effetti, a ben guardare, il riflesso ricorda molto il lucido dei carciofini del campo di mia zia, dopo che le abbiamo messi sott’olio.

E con questa storia di Natale vi lascio a bearvi del momento più bello dell’anno. Chiudo solo con la MORALE (che ogni buona storia ne ha una) e cioé – davvero non banale considerazione – che

l’amore

vince.

6 commenti
  1. Panzallaria dice:

    QUESTI SONO GLI AUGURI DI NATALE STILE PANZ, non ve ne faccio mica altri eh?

    auguri e grazie a tutti per avermi fatto compagnia in questo anno 😉

  2. Lumaca a 1000 dice:

    tanti tanti auguri!!! e soprattutto grazie a TE per la compagnia e per la simpatia con cui ci hai resi partecipi della tua vita e di tante altre cose!!!

  3. Elisa dice:

    E l’avevo capito cara la mia Panz …auguri per un Fantastico Natale e un 2010 un po meno unto speriamo 😉

  4. Mammandorla dice:

    Panz, i miei più cari auguri per te, Tino e Frollina buona e profumata di zucchero.
    Vi auguro quello che c’è di meglio per voi nel mondo, tra cui magari un altro cucciolo, chissà.
    M.Rita

I commenti sono chiusi.