Gattoscemo

Il gattoscemo sta molto male. Ieri pomeriggio ha cominciato a vomitare copiosamente e a perdere il pelo a ciuffi e poi, in maniera verticale, è deperito sempre più. Lo abbiamo portato dalla veterinaria stamattina che lo ha trovato molto disidratato e ipotermico e lo ha tenuto lì per tutti gli esami del caso.

Ha il diabete. E’ in piena crisi glicemica e il fegato si è bloccato. Se supera le prossime 24/48 ore sarà dichiarato un gatto diabetico e per farlo vivere dovremo somministrargli l’insulina ogni 12 ore.

Non ha mai avuto vita facile quell’animale e il suo karma non è certo dei più banali o fortunati: dopo aver ingerito del fil di ferro a 6 mesi e essere stato riacciuffato per il rotto della cuffia, ora questo.

E come faremo ad occuparci di lui, anche sopravvivesse? Significa fargli da balia in maniera precisissima perché non gli venga una crisi. Ne saremo in grado, considerando che è talmente rustico che non si fa fare nemmeno una carezza?

Insomma.

All’orizzonte molte nubi.

E intanto incrociamo le dita.

11 commenti
  1. Lumaca a 1000 dice:

    niente panico!!! io sono quella degli animali sfigati, qualsiasi bestiola problematica arriva a casa mia, dalla tartaruga alla cavalla, ti assicuro che passato lo spaesamento iniziale per le cure da fare e tutto il resto poi, viene tutto naturale! intanto ti auguro che si riprenda! alice

  2. Manu dice:

    Come già scritto su FB, un grattino e una carezza (se se la fa fare…) per GattoScemo. Forse dirò una cosa che a qualcuno sembrerà crudele e spero di non urtare la tua sensibilità, ma sono convinta che se gli animali sono condannati a vivere “male” e dipendenti dall’umano, allora forse è meglio che chiudano felicemente la loro esistenza in maniera dignitosa.

  3. Slim dice:

    Panza ..un’abbraccio al piccolo gatto scemo. MI dispiace tantissimo, purtroppo anche i nostri amici pelosi se ne vanno e fa’ molto male quando succede :-(.

    Slim

  4. pensataaddosso dice:

    Sono daccordo con Manu, per quanto sia terribilmente triste doversene separare, mi domando che vita sia quella di un gatto (animale libero e schivo) che ogni 12 ore deve farsi fare l’insulina. E’ già tremendo per un uomo, figuriamoci un gatto.
    Mi spiace e ti abbraccio ma davvero non so cosa è più giusto augurati. 🙁

  5. Panzallaria dice:

    @pensata,manu: io sono d’accordo con voi ed è proprio questo il punto. che comunque andrà sarà una sofferenza. perché anche se sopravvive ci troveremo di fronte a una scelta durissima…

  6. maestra dice:

    non mi sembra così terribile dovergli fare le iniezioni, se con quelle vive bene! e che, facciamo fuori tutti i diabetici? anch’io ho un insopportabile gatto scemo che non si fa accarezzare e che ogni tanto fa pipì sul divano, ma mi va bene com’è!

  7. Manu dice:

    Non credo (ripeto, è un’opinione strettamente PERSONALE) che siano le iniezioni di per se. E nemmeno che ci sia la volontà di far fuori tutti i diabetici (“umani”).Ci mancherebbe!
    Si era posto l’accento sulla dipendenza che si andrebbe a creare nel dover accudire un gatto con una puntura ogni 12 ore…che vita sarebbe???
    Non sarebbe meglio che la sua onorata carriera da felino finisse dignitosamente?

  8. Panzallaria dice:

    @maestra: c’è una bella differenza tra un gatto che non si fa accarezzare e fa pipi sul divano e un gatto che deve vivere in dipendenza da delle iniezioni e che comunque ci può lasciare la pelle con mille sofferenze dopo due mesi, con una crisi glicemica. se sopravviverà, eventualmente ti terremo in considerazione per venire a fare le iniezioni a raul qualora fossimo in trasferta per lavoro o via per le vacanze 😉
    E non farei paragoni con gli umani (che un conto è dover vivere con insulina da umani consenzienti e che sono in grado di gestire in autonomia le cose, un conto è dover fare iniezioni ad un animale che normalmente morde se lo accarezzi, figurarsi se gli vuoi fare un’iniezione. Poi se sei maestra, credo che tu sappia cosa vuol dire avere a che fare con un animale incazzato e contemporaneamente gestire una bambina di 3 anni, magari da solo). Insomma, il tuo commento mi è sembrato un po’ fuori luogo, perché prevede un giudizio che non conoscendo la situazione non puoi dare.

    detto questo: ora il nostro gatto ha il problema della sopravvivenza, affatto scontato. sta peggiorando e probabilmente nella migliore delle ipotesi morirà da solo stanotte. nella peggiore dovremo decidere noi della sua vita nei prossimi giorni.

    per cui direi che la discussione su cosa sia meglio o peggio per lui e noi è assolutamente inutile e nel caso, vi pregherei di farla altrove.
    scusate ma ora ho altri problemi davvero
    😉

  9. Manu dice:

    Si, infatti scusami Panz, non volevo alimentare un’inutile polemica che tra l’altro ti vede protagonista di una decisione veramente difficile. E di una perdita enorme. Perchè un gatto, dopo tanti anni, diventa uno della famiglia.
    Scusami ancora.
    Con affetto,
    Manu

  10. Panzallaria dice:

    @manu: tu non devi scusarti affatto. sei stata molto pacata nell’esprimere il tuo parere. e qui tutti sono liberi di esprimersi. giudicare invece, quello mi manda in bestia, soprattutto su cose così personali. un abbraccio a te e alla panza

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