La vasca da bagno

Ci sono i tipi da doccia e i tipi da bagno. Ci sono quelli che pensano allo spreco dell’acqua, che non gli piace fare il guazzetto o quelli che sono solo convinti di avere troppe cose serie e importanti da fare per permettersi il lusso di una vasca.

Poi ci siamo noi altri che invece coltiviamo questo vizio di stare copiose mezz’ore distesi nella nostra spumosa sporcizia, profumata di bagnoschiuma, arrogandoci il diritto di un relax casalingo.Se tu metti un tipo da doccia in una casa con la vasca da bagno farà follie per credere che quell’inutile aggeggio possa trasformarsi in una cabina e viceversa se costringi noi altri bagniaiuoli (corrente di pensiero filosofico) a risiedere laddove qualche profano ha costruito solo un angolo doccia, ecco: saremo inevitabilmente un po’ tristi, seppur puliti.

Non so se è una questione biologica, genetica o di abitudine, ma senz’altro sarebbe interessante fare un’indagine sociologica sui caratteri precipui delle due correnti politiche.

Io – dicevo – amo fare il bagno. Anche Tino ama fare il bagno e inevitabilmente, frollina ama fare il bagno.

Avevamo questa vaschetta frustrante, prima di ristrutturare casa, di quelle old style, con la seduta e tutte le difficoltà del caso. Era una vaschetta brutta e triste che non sapeva ne’ di carne ne’ di pesce e se la usavi come doccia rischiavi di romperti la testa e se la usavi come bagno sembravi un deficiente. La maggioranza dei nostri condomini, quando ha fatto i lavori di restyling dell’appartamento, ha scelto la doccia: più comoda e funzionale in locali dalle dimensioni limitate. Non so quanti di loro hanno veramente indagato nel fondo dei loro cuori, ma tanto è che i bagniaiuoli sono davvero pochi dalle nostre parti.

Noi abbiamo fatto invece in modo che – pur sacrificando il resto – lo spazio per la vasca fosse garantito. E siamo pure andati oltre, acquistando da Castorama (e trasportando da soli sulla nostra Brigitte Bordò) una vasca IDROMASSAGGIO. Perché ecco, la vasca idromassaggio sta al bagnaiuolo come il suv sta al notaio. Un simbolo di potere. La sfrenata e lussuriosa dichiarazione di intenti di un vizioso.

Il bagno diventa un momento di profonda trascendenza divina, quell’atto supremo di avvicinamento al dio dei Sali e delle essenze profumate. L’estasi ascetica di chi custodisce gelosamente un po’ di tempo alla settimana per il proprio ego.

Ci si chiude in bagno, non prima di averlo saturato di “armonia d’inverno mughettosa” e non senza un paio di candele Hambient.

Ci si procaccia all’occorrenza: musica, giornalini, libri da intellettuali, orrida cuffietta da bagno e poggiatesta in plastica.

Si attende che il livello di vapori e calore sia appropriato- dentro alla vasca non dovete cuocerci i fagioli ma nemmeno siete nati per soffrire – e ci si immerge nella beatitudine della ciccia che ballonzola, delle bolle che bollono e del mondo esterno che rimane esterno.

E parte il liscio.

Parte la musica celestiale del vostro cervello.

Ci si sente fighi, furbi e per un momento si ha quasi l’impressione di trovarsi in un Hammam di quelli da SPA altoatesina.

A nulla vale la bambina che urla e che fa avanti, indietro dal bagno 303 volte per raccontarvi di “Paolino che oggi mi ha spinta” e chiedervi se è più cattiva “Grimella” di Biancaneve o Crudelia della “Carica dei 101”.

Nemmeno la gatta cozza che ha questo vizio di miagolare disperata, tutte le volte che immergete la vostra puzzetta in acqua, che poverina, lei si sente persa senza il vostro odore, scalfisce la risoluzione con cui vi state dedicando 22 minuti della settimana.

Lontano tutto. Solo Rat Man. Wired e qualche libro possono entrare nella stanza con voi.

Solo l’edera può partecipare – porosamente felice – al trionfo delle vostre carni che vengono massaggiate dall’acqua.

Le voci di coloro che ti guardano come se ti tirassi le dita che loro non hanno tempo per il bagno (a malapena riescono a farsi una doccia!) e non sanno come tu faccia a tenere un blog che io sono così piena di cose da fare che non ho nemmeno modo di guardare la posta e poi sei brava tu che fai anche della politica, ma io sai devo passare tempo coi miei figli e tra tutto proprio non avrei un minuto da dedicare a questi progetti ma non è che ti stanno giudicando male eh? sono lontanissimi echi…

Tu sei sola

Sola con le bolle del tuo cervello.

14 commenti
  1. laFrancese dice:

    eccomi presente!
    riemergo ora da un letargo post bagno in vasca ^_^

    È una super manna per rilassarmi prima di dormire!

    …sono dei vostri, bagniaiuli!

    Buon Anno a tutta la famiglia Panzallaria!

  2. sononera dice:

    Ah Ah mi fai morire!
    io amavo fare il bagno fino a quando non sono svenuta nella vasca causa calo di pressione..
    MAI PIU’
    ora solo doccia..con rimpianto dei tempi che furono

  3. ll dice:

    noi abbiamo dovuto temporaneamente sacrificarla perché è stata coperta dal fasciatoio di Giorgio, ma mi avevano regalato un accessorio fantastico: passa in mezzo alla vasca e ha un reggilibro, il portacandela e due portabicchieri a calice :DDDDDDDDDDD
    (ci sono giorni in cui dovrei proprio spostare il fasciatoio e ripristinarla…)

  4. elisa dice:

    Quando sono stata a visitare la mia casa ho pensato che era perfetta, perchè c’era pure la vasca da bagno.
    E bisogna educarli, i nostri pupi, alla vasca da bagno; è educazione al nobile otium, alla colta slow life!
    Ti invidio l’idromassaggio, ma col tempo rimedierò.
    ciao e buon anno!

  5. la.coniglia dice:

    anch’io sono del partito della vasca da bagno…
    evviva il bagnooooooo! (e abbasso chi non sapendo fare tante cose trova scuse per denigrare chi invece le fa!)

    P.S.
    Ryanair ed Enac hanno fatto pace, i conigli sospirano di sollievo e attendono maggio!

  6. supersponk dice:

    invidia invidia invidia, stò schiumando tanto ti invidio. le avevamo studiate tutte ma nel bagno proprio non ci stava, tentando un bluff abbiamo optato per un piatto doccia alto ma è come star seduti in un bidet, ho rinunciato. però ogni volta che vado in case altrui se c’è l’hanno guardo la vasca con bramosia, mi sà che prima o poi qualcuno mi troverà nella sua vasca a fare le bolle

    ps
    la prossima settimana Ivan è a Bologna per provare uno spettacolo, magari riuscite a vedervi

  7. Ilaria dice:

    Oh, finalmente qualcuno che la pensa come me su questa cosa! Pensa che ho appena ristrutturato il mio bagno (che è piccolo) e ho voluto a tutti i costi metterci una vasca (però anche con box doccia, perché io sono un “tipo da doccia” che una tantum vuole poter scegliere di farsi un bagno) e ho dovuto lottare col mio idraulico perché secondo lui, volendo io la vasca, sarei una giovane “vecchia dentro”… :-O Ma ti pare?! ;-))

  8. nannynanny dice:

    panz ho un dubbio..ma come fate a lavare i capelli bene nella vasca?? mmmh..io potrei impazzire! Poi fa freddissimo ad usare la vasca…noi tramandiamo da generazioni l’arte della doccia fatta in 5 minuti 😀 Credo di non fare un bagno in una vasca da 10 anni 😀

  9. corto maltese dice:

    BEH, NOI 3 BAGNI, UNO CON DOCCIA, UNO CON VASCA E UNO CON LAVATRICE…ABBIAMO L’IMBARAZZO DELLA SCELTA..

  10. Mammamsterdam dice:

    Io in questo momento ho solo il bagno dei maschi agibile, con doccia. Quelle delle femmine, a parte che bisogna aspettare che rientrino dei soldi, poi devo studiarmelo bene, perché se potessi io nell’ordine:
    1) sfonderei il tramezzo di separazione con la cmera per farmi la camera con la vasca contigua e il balconcino pure;
    2) annetterei e/o il balconcino
    3) non faccio grandi imprese ma cerco di farci entrare lavandino-tazza-bidet e bagno più grosso possibile se non fosse che le posizioni di porte, baclone e finestra siano quanto di peggio immaginabile ma ci penso su
    4) ma sai che ti dico? Già che ci penso su vedo di capire se mi ci entrerebbe l’hammam in fin dei conti.

    Nel frattempo mi faccio meno docce possibili perché facendo docce si consuma l’acqua inutilmente. Che con le docce si prende freddo a spogliarsi e si perde tempo ora che mi decido di spogliarmi, poi per recuperare quel po’ di calore bisogna starci almeno mezz’ora e manco quello va bene, meglio mezz’ora nella vasca. Io invece mi lavo come i gatti al lavandino con la spugna e Orso sguazza nel bidet con la barchetta, che è l’unico che ci entra.

    E ti dirò di più, quello che si inventa i gadget per mantenere calda l’acqua del bagno senza farne uscire dell’altra (sto pensando a quelle spiraline per far bollire il the che si usavano in colonia, in versione safe) con me e te si arricchisce.

    E bti dirò di i

  11. LGO dice:

    Ma…una doccia veloce, e poi una lunga immersione in acque calde e senza bolle?
    I giapponesi hanno trovato il modo di riconciliare i tipi da doccia coi tipi da bagno 😉

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  1. mamme in blog » I blog della prima puntata ha detto:

    […] https://www.francescasanzo.net/2010/01/08/la-vasca-da-bagno/  […]

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