Drogata di serie televisive e altre storie

Ieri quando sono uscita dal lavoro faceva davvero molto caldo.  Non mi lamento ma dato che è stato autunno fino a maggio, ecco quest’arrivo di estate è straniante, quasi inaspettato.

Comunque

Ieri quando sono uscita dal lavoro, dato che faceva molto caldo, prima di andare a prendere la frollina a scuola sono passata da casa ho preparato il borsone per la piscina e poi, recuperata la cinna, l’ho portata in collina, in una piscinetta comunale che amiamo molto, tra i girasoli – che però mica sono ancora spuntati – e le spighe di grano e le colline sullo sfondo.

Non vedevo l’ora di mettere le terga a mollo. Solo che la frollina – di cui ho ignorato gli evidenti segni di stanchezza – invece di fare come suo solito, che si tufferebbe pure in una granita se fosse grande come una vasca olimpionica, era parecchio noiosetta per via che lei, stellina, era stata tutto il giorno in giardino, a scuola, e tra il caldo e tutto il resto, era cotta come un prosciutto stagionato e proprio non ci pensava a infilare i piedini nell’acqua fresca.

Così abbiamo dovuto contrattare a lungo fin quando non mi ha guardata seria e mi ha detto: “Ora sono pronta!” e abbiamo fatto un bel bagno.

A me questa cosa di essere riuscita a conciliare lavoro e piscina con la bambina, che alla fine era davvero felice di snadrazzare, mi faceva sentire la degna consorte di Furber King, una mamma coi controcojons (come diciamo noi diplomati ad Oxford),  una donna dalle mille sfacettature.

Così abbiamo nuotato, mangiato il gelato e poi siamo tornate a casa che era l’ora di cena.

Peccato che la frollina, arrivati al momento della cena, per la stanchezza non riusciva a tirare su nemmeno uno spaghetto. Peccato che io ero tutta una burrata e tra il sole e il resto c’avevo la pelle in ebollizione e anche un po’ delle mie eruzioni cutanee e un po’ dei miei malini artritici che mi sentivo una vecchia ciofeca.

Per fortuna la piccola è crollata (è il caso di dirlo) come una vecchia radiolina a cui hanno tolto le pile, non prima di avermi ricordato che lei a breve vuole andare nel bosco a cercare la sua bacchetta magica, la maschera magica e la sua cavalla Pegasa e che è necessario che ci organizziamo, suo padre e io, per portarla nel bosco.

Fine

Nanna

Off

Per una sera la piccola peste piena di energie era addormentata alle 21. Dopo aver salutato la frollina e un amico che era venuto a cena, dopo aver fatto tutto quello che dovevamo fare, ci siamo sistemati sul divano e pregustati le ultime 3 puntate di Flash Forward che devo dirlo, è un telefilm che mi piace un sacco e dato che proprio recentemente ho dovuto elaborare il lutto per la perdita di Lost, finito a mio avviso in modo grandioso, consideravo Flash Fw una specie di bene rifugio.

Finisce la serie e mi attizza un casino. Tino ed io, che ci facciamo prendere molto dai telefilm da nerd che piacciono a noi altri, ci attacchiamo a Internet per capire quando ricomincerà la II serie e quali potrebbero essere gli sviluppi futuri e scopriamo che

bon

basta

caput

tolto

eliminato.

Non ci sarà una seconda stagione di Flash Forward. La serie che vede nel futuro, nel nostro futuro sarà solo il passato.

Sono già in crisi di astinenza e – soprattutto – dato che la prima serie non è affatto autoconclusiva ma apre a nuove possibilità, mi piacerebbe inventarmi un finale che mi lasci meno frustrata.

E nell’attesa di inventarmi da me la fine della serie tv, mi sa che mi leggerò il libro da cui è ispirato il telefilm.

8 commenti
  1. Francesca dice:

    Panz cara, posso scroccarti una dritta?? Qual’è la piscina in cui siete andate tu e la frolla? Mi ispira un sacco la tua descrizione…così magari ci porto pure la Bibi. Grazie!

  2. Panzallaria dice:

    @francesca: andiamo insieme la prossima volta? Io vado ai Gessi – strada per Calderino – di fronte al ristorante “parco dei ciliegi”

  3. Francesca dice:

    Volentierissimo Panz! Ci sentiamo via email che ci mettiamo d’accordo, bacioni

  4. supertri dice:

    Mi sembrava di aver riconosciuto la piscina dalla tua descrizione:-)))
    Ci sono stata qualche volta l’anno scorso con Eddie – non è molto lontana da casa nostra ed è veramente carina.
    Mi sa che fra poco ripeterò l’esperienza…con questo caldo

    Buone nuotate, chissà che non ci si incroci:-)

    Simona

  5. MammaNews dice:

    io sono una drogata di serie americane. non avevo ancora approcciato a flash forward e a questo punto mi sa che non lo farò. Lost….mon amour

  6. saliranda dice:

    ehm. per inventarti un finale: scrivi una fanfiction e fila a pubblicarla su EFP, no?. per le serie: approfittarne per sviluppare una dipendenza da NCIS? (lo suggerisco a tutti – io aaaaaamo Abbie).

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