La camera di frollina

Devo sistemare la camera di frollina. In 3 anni e mezzo di vita si sono accumulate un sacco di cose. Un sacco di giochi, sassolini, cartoncini, braccialettini, cosine. Ognuna con una forma diversa. Ognuna infilata da qualche parte. Con Tino ci siamo detti che dobbiamo mettere a posto il tutto, riorganizzare. Io ho intenzione di prendermi almeno una giornata.

Voglio acquistare qualcosa di grande, tipo cesta o cassa di legno, ma alla sua portata, dove infilare un po’ di roba che possa essere presa e riposta velocemente quando lei – per giocare – tira fuori di tutto. Perché è giusto e bello che tiri fuori di tutto, ma poi mettere a posto, attualmente, è davvero troppo impegnativo: ho suddiviso i giochi in base al “tema” (tipo tutti i piattini stanno insieme, tutti gli animali di plastica e così via) e li ho messi ognuno in una cestina/scatola diversa, sia per dimensioni che tipologie. Non sono sicura che questa architettura sia la più funzionale.

Poi c’è la libreria, che è una nostra vecchia libreria: piena di cose, nostre e sue.

I disegni. Tanto per cominciare sto tenendo qualsiasi esperimento grafico partorisca la sua mente. Mi sembra un delitto buttarne qualcuno ma diciamoci la verità: abbiamo accumulato una montagna di scarabocchi tale che potremmo ripopolare la foresta amazzonica.

Le scarpe. Ci sono scarpe di frollina infilate ovunque, insieme a vestiti, gonne vere e gonne per gioco. Lei è in fase “mi cambio ogni 4 minuti” e la gestione degli spazi ne sta accusando.

Bamboline e pupazzi e orsachiotti la fanno da padrone: a volte apro il frigo e ci trovo dentro un cane di plastica. Le piacciono molto i cani e i gatti di plastica. I bambolotti per la maggior parte del tempo dormono, coperti da lei, per terra, da qualche parte nella sua stanza. Per fortuna ha smesso di coprirgli anche la faccia e lasciare scoperti i piedi perché a volte l’effetto complessivo risultava un po’ macabro.

I vestitini dismessi abbiamo detto che li regaliamo e ho già trovato un paio di acquirenti papabili, ma per farlo devo sistemare l’armadio, riassettare, ammucchiare, definire.

Mi succede spesso. Quando ho poco ordine interiore come in questo periodo, ho bisogno di fare ordine fuori. Mi fa sentire meglio, come se riprendessi il controllo della situazione. Per al di là della psicologia spicciola, la camera di frollina è un vero pasticcio.

Ho bisogno di un conforto morale, di qualche idea:

cosa mi consigliate? Ceste? cassapanche?

boh…

9 commenti
  1. bismama dice:

    Ok. Siamo messe uguale.
    Anche io avevo organizzato i giochi di First così. Per categoria.Poi ci mettevo troppo (io) a riordinare e così ho comprato due ceste pop-up e ho versato tutto lì dentro. Lui toglie e rimette apposto. Funzionalissimo direi.
    Per le scarpe mettile negli scatoli di plastica sottoletto con ruote. Son mitici.
    First adora gli animaletti di plastica. Ne abbiamo di tutte le specie. Tutte.
    Spesso ho le crisi d’identità: mi sento la mamma di Noè!!!
    Anche per i disegni uguale uguale. Ora ne tengo solo quelli più artisticamente degni di quel nome.
    Tanto me ne han dati tantissimi di quelli fatti alla materna. Ne ho una cromobox piena….

    Spero di esserti stata utile…
    Anche io spesso ho bisogno di fare ordine intorno…sono piuttosto rompipalle in questo. Il problema è che me ne rendo conto ma non cambia molto

  2. Claudia dice:

    Anche a me capita di mettere ordine in casa, qualche stanza o un mobile stracolmo di oggetti per sentirmi meglio. Nella camera del mio Topastro (http://pollon72.blogspot.com/2010/05/la-tana-del-topastro.html) c’è una libreria Ikea con grandi scomparti. In alcuni scomparti ho messo dei contenitori di stoffa che contengono automobiline, pupazzetti e altri oggetti medio-piccoli. I libri di Topastro li ho spostati in una piccola libreria in corridoio. Il problema grande è che i giochi non ci stanno in cameretta! Ne ho alcuni, quelli ingombranti, nello studio, (trenino cavalcabile, automobilina elettrica, dondolo…), e anche in salotto, (la cucina giocattolo, credenza, tavolini…) Anche io cerco di dividere i giocattoli per tipo, per quando possibile in scatole trasparenti così Topo li trova meglio. E… da non credere, ha iniziato a riordinare le sue cose! Non tutte, e non sempre, ma se gli chiedo di mettere a posto tre automobiline o i piattini che ha usato per fare la pappa al suo Pingu, lo fa!!!!!!

  3. Panzallaria dice:

    @bismama, claudia: grazie a entrambe per i preziosissimi consigli. Claudia, sappi che tino vuole fare una stanza topastro style. Avrete dei copioni a bologna 😉

  4. nuvola dice:

    Sto approcciando la cosa non priva di angoscia da macchinine che sbucano ovunque e pezzi di nonsocosa che emergono da scatole,ceste, buste..La libreria è stato il primo approdo. Lì ho cercato di lasciare solo i libri perchè prima c’erano libri e i o pezzi nonsocosa di cui sopra.
    Poi con l’armadio in cui ho diviso accuratamente i vestiti di lui da queli mignon di lei. E poi ho affrontato il magma simil blob detto anche il RESTO. Buttato tutto ciò che non si riesce ad identificare. Suddivisi i giochi per, diciamo così, categoria: macchinine con macchinine(le piste con le macchinine), palle e palline insieme appassionatamente, pezzi di puzzle che si ricongiungono e tutto ciò che è troppo piccolo occultato e deportato nello stanzino fuori dalla portata di bocca della piccolina…nell’ordine ho usato una cesta in vimini regalo della nonna, le mitiche ceste retate ikea.Sempre da Ikea ho trovato delle scatole con cassettini, tutte in cartone, in cui ho cercato di creare una divisione umana con tanto di etichetta (per me!)La questione è quanto durerà tutto questo ordine?…credo poco…

  5. elena dice:

    ciao cara , un’idea per i disegni : FOTOGRAFARLI .
    Nel computer non occupano molto posto e si possono rivedere , i progressi poi saltano subito all’occhio!
    a tenerli tutti prima o poi si finisce a dormire sul pianerottolo , chè la casa scoppia !!!!
    baci Elena

  6. la meringa dice:

    Butta tutto.
    E compra una scarpiera.
    E la parola d’ordine alla sera è: tutto ciò che non è a posto finisce al secchio.
    Magari ti sbagli e butti anche Tino.
    Così la Frolla si impadronisce anche della tua stanza! 😉

  7. ANNA dice:

    Cara Francesca,anche se ormai mia figlia è grande (e io vecchia…) ricordo che a suo tempo avedvvamo preso all’IKEA
    dei contenitori impilabili colorati;quello che era posizionato più in basso aveva le ruote e il tutto era molto comodo perchè xci stavano molte cose e si poteva spostare facilmente,anche per le pulizie; in più i contenitori si incastravano bene uno sull’altro,così la bambina non rischiava di farseli cadere in testa quando li muoveva.
    Per i suoi libri avevavmo trovato sempre all’IKEA dei cubi di legno bianco che si potevano unire e le avevamo costruito una librerietta solo sua.Per uanto riguarda in genere pupazzi e bambole,cerca di tenere solo quelli più amati e di disfarti degli altri,che portano via un sacco di posto e accumulano molta polvere.
    Io spesso ho portato i vecchi giocattol in buono stato a qualche Scuola Materna e mi sembra che siano stati molto apprezzati.
    E’ bello riordinare le camere dei bambini;ti vengono fra le mani tante cosine legate a ricordi speciali…. ma a volte bisogna cercare di non cedere alla commozione e buttare senza troppi ripensamenti.
    Ciao,buon lavoro Anna

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