Di corsi pomeridiani per i bambini e Tir che parcheggiano

Stasera iniziamo ad andare in piscina. Corso di nuoto. Borsa preparata ieri sera, infilata in auto, pronta per quando alle 16.30 mi presenterò a scuola a prendere frollina e alle 17 e zero, zero saremo a bordo vasca. Lei in costume, io vestita, con le mie ciabattine infradito a fare ciaociao con la manina. Pronta a un’ora di sauna in tribuna a inorgoglirmi per le prodezze natatorie della pupa mentre la indico, guardo il genitore sudato e seduto accanto a me e con un sorriso da gallinella sussurro “è mia figlia quella con la cuffia azzurra!”.

Mi aspetto che per lei sarà un po’ traumatico il fatto che io rimanga vestita, ma spero duri poco. Se questa lezione di prova, la prima, andrà bene, iscrivo lei e me. Io mentre lei fa la lezione mi concedo un’ora di nuoto.

Come le vere mamme in corriera: corse di qua e di là.

Mi sento proprio così in questo periodo. Avrei bisogno di qualche droga forte, come nella celebre scenetta della Finocchiaro per Avanzi.

Ho detto troppi si. Troppe cose. Troppi impegni.

Corro. Corro sempre.

E non mi piace.

La mia regola aurea mi vieta di fare tutto di corso e soprattutto vuole che dalle 16.30 al dopo cena io sia solo per mia figlia: il resto si fa prima o dopo.

Ovviamente non posso attenermi alla regola tutti i pomeriggi, soprattutto ora che con l’associazione donne pensanti si moltiplicano gli impegni, ma almeno 4 pomeriggi su 7 si.

Non devo farmeli colonizzare.

Detto questo, come tutte le mamme, in questo periodo è una gara al mettere tutto in fila, previdente, per l’Inverno.

I corsi extrascolastici.

Non credevo fosse una roba tanto stressante trovare uno sport, qualcosa, per un bambino. Fino a quest’anno ho evitato, scientemente, di far fare a frollina qualunque cosa. Troppo piccola.

Quest’anno ci tengo. Ci tengo soprattutto che faccia nuoto.

Non sono l’unica però a tenerci. Orde di madri con agendina alla mano si muovono feline, fiutando corsi, proposte, alternative, ore di prova per i propri pulcini.

Noi per la verità vogliamo una roba soft, un giorno alla settimana, una cosa sola. Non esiste che ci impegniamo tutti i pomeriggi: frollina deve imparare a godere anche del cazzeggio, del gioco puro, senza troppi orari o vincoli.

Tra le femminucce va un casino la danza (o ginnastica creativa come si chiama per le più piccole). Per i maschietti il calcio non tramonta mai.

Bisogna scegliere. Decidere. Ne va della sopravvivenza dello sport nazionale. Ne va dello sviluppo armonico del corpo della Prole.

L’ansia si percepisce nell’aria. La tensione si taglia con il coltello. Anche io, come tutti, mi sono lasciata prendere dal vortice delle decisioni. A casa nostra, per qualche giorno, sembrava di stare al Pentagono.

E mentre per i corridoi della scuola si rincorrevano voci (infondate) di liste già chiuse per il nuoto e mi chiedevo se non fosse il caso – malgrado per il momento non mi convinca – di mandarla a danza con le sue compagne, alla fine anche noi abbiamo agguantato il nostro giro di prova.

Ieri siamo andate in piscina e e la ho iscritta. Si parte oggi. Mentre io parlavo con la segretaria che mi illustrava combinazioni e robe così, lei ha cominciato a spogliarsi: vedeva la gente nuotare e voleva entrare in acqua. Ci ho messo non poco per convincerla che avrebbe dovuto aspettare oggi, che eravamo solo lì per contrattare il suo sviluppo psico fisico.

Perché

ogni mamma in corriera lo sa

mente sana in corpo sano.

Io nel frattempo ho bisogno di una pista di vitamine: ogni mattina mi alzo con la sensazione che un enorme Tir mi abbia parcheggiato in groppa durante la notte.

11 commenti
  1. Nadia Somma dice:

    Ho cominciato due anni fa e ti capisco. Lavoro per una onlus (counseling) , ho il mio studio di cousneling, mi occupo di volontariato, e ho una bambina che fa danza da due anni. Il martedì e il venerdì esco dal lavoro (in città) la vado a prendere a scuola (abitiamno fuori ad 8 chilometri dalla città) la porto a danza (in città) e poi torno a casa (fuoi città dove la bimba va a scuola). C’é poi la casa, la cena, il amrito (che comunque é un lavoro..) Poi studio anche un vecchio sogno nel cassetto per prendere la laurea e sono all’ultimo esame alla tesi…come fai mi chiede un amica che non ha figli ed io le ho dato la stessa tua battuta….
    Sniffo!

  2. chicca dice:

    Da quando aveva tre anni Sara durante il periodo scolastico passava un’ora in palestra a giocare , giochi naturalmente finalizzati al movimento saltare nei cerchi chi raccoglie piu’ palline ecc. Due anni fa due cicli di corso di nuoto (in gruppo). Abbiamo iniziato la scuola e ogni giorno era un mamma voglio fare – anche – danza (non sta mai ferma balla balla balla sempre) ma anche nuoto ma anche ginnastica artistica ma anche basket ma anche karate ma anche pallavolo ma anche calcio ma anche rugby (poi possiamo abbinare a ogni disciplina un elenco di nomi di amici che ci vanno…). La scelta e’ caduta sulla pallavolo perche’ volevo uno sport di squadra essendo lei molto indipendente e di tendenza leader nel gruppo cosi da capire che se tu segni e’ perche’ qualcuno ti ha alzato bene la palla e se tu vinci e’ perche’ tutti insieme abbiamo giocato bene). DUe pomeriggi alla settimana martedi un’ora e mezza e giovedi un’ora. Lì trova le amiche di scuola essendo la polisportiva del paese , e non da ultimo li mia mamma – io lavoro fino alle sei e mezza – e’ comoda per portarla e riprenderla. Che vita di incastri (e di tir che ci passano sopra…e sorrido perche’ mio marito li guida :o) )

  3. olvido dice:

    Lo sai vero, che sei una donna fortunata.
    Io, nuotatrice da sempre, ho praticamente smesso da quando è nata mia figlia, perchè la mia piscina non organizza neppure un’ora di nuoto concomitante per mamme e bambini. Mi propongono aquagym.
    Non posso dirti che penso dell’aquagym (provata, peraltro) perchè rischio di essere volgare.
    Sappi che ti invidio molto.

  4. vanesa dice:

    grazie per il post, veramente mi ci sono ritrovata in pieno…il dubbio tra danza, ginnastica, pallavolo, sta assalendo anche noi, e la paura di scegliere la cosa sbagliata non ti dico!!!!. Tra una cosa e l’altra alla fine non sono solo io a essere sempre di corsa. Faccio correre anche lei, e questo mi dispiace un sacco. Non sono brava con le vie di mezzo…imparo insieme a lei (giuly, 6 anni) a fare le cose. Ma quando mi guarda con i suoi occhioni e mi dice “mamma te non hai mai tempo per giocare con me”, capisco che forse sto sbagliando tutto.

  5. panz dice:

    @olvido: io che la nuotatrice l’ho fatta agonisticamente, pensa che ieri quando sono andata per iscrivermi mi sono sentita dire che mi sconsigliavano quell’ora di nuoto perché è per nuotatori esperti, dato che c’è anche la buca in corsia…come se una mamma non potesse essere anche una nuotatrice esperta. ;-( volevo rispondere che in quella buca ho fatto l’esame di salvamento, ma ho preferito dire che non si preoccupassero, che con la buca me la vedevo io 😉

  6. panz dice:

    @vane: “sbagliando tutto” mi sembrano parole grosse, non ti colpevolizzare così!!!! Siamo tutti nella stessa barca ed è vero che più corri, più non basta mai e ti tocca sempre correre un po’ di più. Secondo me il modo migliore è prendere come spunti di riflessioni le parole di giuly: mettila così, quando lei ti dice così rallenta il passo. Io ho un gran problema a dire dei no, per esempio, e ho deciso che ora voglio imparare a farlo, che se no uno alla fine arriva a sera con il fiatone e si sogna riunioni di notte (come è capitato a me proprio stanotte ;-()

  7. olvido dice:

    @panz: sì, infatti, è anche questo che volevo dire. Quando diventi mamma, acquisisisci magicamente anche lo stato di rinc***nita..anzi, tu che sei brava, potresti farci pure un bel post.c’è un sacco di materiale in proposito.

  8. bismama dice:

    Quoto Olvido. Qui non fanno nuoto condiviso e io ho dovuto smettere causa impossibilità di conciliare con il lavoro…forse, il nano, quest’anno farà basket. vedremo

  9. vanesa dice:

    @panz: hai ragione, devo essere meno severa con me stessa….sennò tra un pochino scoppio!!!!!!!! scusate questa mamma con manie e sensi di colpa da manuale 😉 un bacione a tutte, siete fantastiche!!!!!!!!

  10. la meringa dice:

    Non per mettere i puntini sulle i: ma nel tuo letto C’E’ un enorme TIR e secondo me potrebbe parcheggiarti in testa tutte le notti, con agio! 😉

  11. mogliedaunavita dice:

    ma avercene dei tir nel letto! cioè, volevo dire.
    quando tutto il giorno corri e non ti prendi mai. quando devi devi devi. quando hai la sensazione che sei sbagliata perchè le altre mamme sono più agguerrite…prendi la piccola e salite sul tir, nel letto.
    che ce ne saranno di ore di danza…e di pallavolo e di quello che vuoi. ma la tua frollina piccolina è adesso. dopo dovrai prenderla quando ci sarà. un’ora di nuoto alla settimana è perfetta, se riesci a tuffarti con lei è perfetto l’insieme.

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