Di feste e cavalli volanti

Grande festa di Frollina, sabato.  Il 18 sarà il suo compleanno e insieme a due amici che compiono gli anni in quei giorni, abbiamo affittato una sala in un centro sociale del quartiere e sabato c’è stato il gran festone.

Il quorum di bambini e decibel era decisamente sopra la norma, insieme alla quantità di entusiasmo dei quattrenni.

La Frollina ha ricevuto tantissimi regali, un sacco di bamboline stile Barbie macrocefale, il pongo, gli scaldamuscoli, i guanti per i piedi, un castello da costruire, le perline per fare le collane, dei libri meravigliosi e ogni bendiddio.

E’ rimasta per la maggior parte della festa a giocare con i nuovi giochi, mentre amichetti si alternavano a giocare con lei. Un po’ mi è dispiaciuto, che speravo corresse e si godesse la gran quantità di spazio a nostra disposizione, ma è pur vero che siamo in fase storyboard e ora come ora ciò che le piace di più è raccontare e usare i personaggi come protagonisti di un sacco di storie.

Anche a casa, passa interi pomeriggi a interpretare voci e avventure.

Noi grandi siamo stati bene. Essere in 6 genitori a organizzare la festa è stato decisamente bello e utile a dividerci compiti e spese.

Noi altri avevamo portato anche del vino, così anche i grandi hanno potuto chiacchierare sorseggiando qualcosa di diverso dal succo di frutta alla pera.

I maschi si sono travestiti, chi da pirata, chi da cow boy. Li ho visti passare come missili, uno dietro l’altro, all’insegna di:

“Distruggiamo le femmine!!!!!!!!!!!!!!!!!”

Le femmine intanto scappavano da tutte le parti. Tutte tranne mia figlia che giocava con le bambole macrocefale, in un’orgia consumistica da nuovo millennio.

Iniziano presto le differenze di genere.

Frollina sta decisamente diventando grande. Decisamente. Sia fisicamente che linguisticamente mi accorgo perfino io dei cambiamenti che sta facendo, di questi 4 anni che sta per compiere.

Un anno fa si è inventata Pegasa. Pegasa è una cavalla volante (nata con un racconto di Tino) sua amica. In questo periodo le è sempre stata vicina, è stata il suo alter ego magico.

Se capitava qualcosa lei diceva sempre che era stata Pegasa. Se qualcosa la turbava, diceva che ci avrebbe pensato Pegasa.

Pegasa abita sulle nuvole, secondo frollina, insieme al gatto scemo e quando lei la chiama, scende le scale nuvolose e arriva volando.

Una cavalla un po’ ingombrante (grande come un palazzo), ma molto gentile: se i bambini hanno bisogno, fa a prendere Frollina e insieme salvano sempre la situazione.

“E’ stata Pegasa”.

“Me lo ha detto Pegasa”.

Ecco alcune delle risposte più tipiche della nostra nanetta.

Pegasa, nel tempo, ha conquistato talmente tanta celebrità che tutte le sue amiche, a scuola, hanno voluto una loro Pegasa personale.

Ora ne parlano tutte le femmine della classe e a volte è possibile assistere a discussioni surreali del tipo:

“La mia Pegasa mi ha detto che se voglio posso volare!”. “La mia Pegasa mi ha portato al mare di notte, mentre dormivo!”. “La mia Pegasa deve dire alla mamma che posso mangiare la nutella!”.

L’ingombrante cavalla è diventata, per noi panzallari, un po’ di famiglia. Se si parte per le vacanze bisogna prendere anche le cose di Pegasa, in autobus bisogna fingere di fare il biglietto anche per Pegasa e così via.

Poi l’altra settimana, Frollina si è avvicinata e mi ha detto:

Sai mamma, Pegasa è andata via!.

Colpo al cuore. Mi ero affezionata.

Come è andata via? Perché?

Sguardo serio di frollina.

Mi ha detto che posso essere magica anche da sola, così è andata via!

Si amore, puoi essere magica anche da sola. Puoi raccontare storie, viverle, puoi far volare le tue bambole macrocefale oltre quella gonnellina striminzita e quei tacchi scomodissimi e farle salire sugli alberi, compiere avventure, incontrare i pirati di Pippi, scovare la tana dei puffi malvagi.

Puoi prendere una scarpa e trasformarla in una barca per approdare nella terra dei dinosauri, telefonare per finta a un’amica immaginaria e chiederci di fare silenzio che se no non senti.

Puoi decidere che chi muore poi rinasce o raccontare la storia di gesù a modo tuo, chiedendoti perché nel mondo c’è chi lancia frecce a un uomo.

Puoi volare di notte, raccontare convinta che è arrivato a trovarti il gatto scemo e adesso che abita nel paradiso delle crocchette, invece di miagolare, parla come noi e voi due vi fate tantissime chiacchiere.

Sei magica.

Non te lo dimenticare mai. Perché se ci credi, un po’ di quella magia te la porti dietro per sempre e nel mondo, di magia, ce n’è davvero un gran bisogno.

Tuttorial Torta di compleanno

Quella che vedete nella foto è la torta di compleanno di frollina.  La base è fatta con impasto per la pizza. Sopra è stata spalmata nutella e cosparsa granella di nocciole e zucchero a velo. E’ facilissima da ottenere: basta andare alla pizzeria d’asporto “La Perla” a Casalecchio di Reno, Bologna, vicino al Parco Talon, sul curvone.

Il pizzaiolo è molto simpatico, lo sbattimento genitoriale è pari a zero e tra i bambini (ma anche tra gli adulti) ha un gran successo.




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