Favole e libri per bambini e ragazzi a zero stereotipi

L’abitudine allo stereotipo femminile è molto insidiosa. Da un cartellone che – sempre uguale – vende qualunque cosa usando pezzi di donne, alla distribuzione granitica dei ruoli nel gioco, ai personaggi dei libri più venduti.

Per le bambine e i bambini non è facile crescere “liberi dagli stereotipi” che ingabbiano la donna. Noi genitori possiamo aiutarli con le abitudini e con le tante (ma spesso nascoste) letture di cui disponiamo.

Se i maschietti giocano con i pentolini, non colpevolizzateli come se ne andasse del loro machismo oppure ricordatevelo quando a 15 anni avrete il desiderio di urlargli che non siete la loro serva, perché danno per scontato che a sparecchiare la tavola siate voi.

Oltre ai patinati manuale per “la perfetta principessa” che si possono trovare nelle librerie in bella vista, sugli scaffali nascosti ci sono un sacco di libri che danno spazio a personaggi femminili più complessi, articolati e non passivi o costretti in corsetti che stritolano il fiato.

Sapete che le favole sono una mia passione e che mi piace anche scriverle, per ciò oggi ho voluto fare appello alle forze della Rete per raccogliere un po’ di segnalazioni – che vi chiedo di integrare con commenti, eventualmente – riguardanti libri e storie per bambini e pre adolescenti che promuovessero modelli di femminile non granitici.

Premetto che la maggior parte di questi libri non li ho letti e che la discussione ha coinvolto molto in Rete, sia su friendfeed che sulla mia pagina di Facebook per cui mi rimetto alle segnalazioni degli utenti e alla vostra valutazione personale quando vedrete il volume in biblioteca o libreria.

Post e iniziative interessanti in Rete

L’associazione europea Du Côté des Filles

è stata creata in Francia, nel 1994, con l’obiettivo di elaborare un programma per eliminare il sessismo dal materiale educativo, di promuovere rappresentazioni anti-sessiste nel campo dell’educazione, di produrre e diffondere strumenti di sensibilizzazione diretti a case editrici, illustratrici e illustratori, genitori, organismi istituzionali.

L’interesse delle blogger – specie se mamme – a questi temi è dimostrata da un bellissimo post di Blimunda, che precede la mia indagine, dal titolo Le favole. Dalla parte delle bambine in cui i commenti e le sollecitazioni dei lettori sono davvero tante. Genitori Crescono propone un bellissimo post di Anna Lo piano dedicato alle principesse in fabula, una riflessione sul ruolo femminile nelle favole e qualche proposta alternativa per sfuggire all'”ocheria” principesca dilagante. 😉

Libri

L’autrice Bianca Pitzorno è STRA SEGNALATA. Sembrano essere moltissimi i libri che ha scritto in ottica di contrasto al sessismo. Credo che l’età consigliata per i suoi racconti sia dai 6 anni in su, ma non ci giurerei. Ecco i titoli che hanno spopolato nella mia indagine web:  L’incredibile storia di Lavinia, Extraterrestre alla pari, La bambina con il falcone.

Monica e Rossana Colli e Irene Bedino sono le autrici di Storia incredibile di due principesse che sono arcistufe di essere oppresse i cui commenti mi hanno incuriosito molto e credo possa essere adatto anche a bambini dell’età di Frollina (4 anni). Una principessa e una draghessa, stufe del loro ruolo, si scambiano per un po’.

La hit del titolo più “tenero” la vince senz’altro La Bambina di burro e altre storie di bambini strani di Beatrice Masini che dai commenti su Anobii mi sembra rivolto a bambini dai 6 anni in su.

Sulla ricerca del Principe Azzurro fa ironia Guido Quarzo in Ranocchi a merenda mentre per chi ama l’avventura coniugata al femminile (e non in accezione “romanzo rosa”), Anna Lo Piano crea il personaggio di Amelia in Amelia e zio gatto ed è Rohald Dahl il papà di Matilde, famosa non solo per i libri ma anche per la riduzione cinematografica.

Tra i più famosi personaggi di questo genere bisogna certamente ricordare Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren, i cui telefilm sono tra i preferiti anche dalla mia bambina, la quale – proprio grazie a Pippi – ha scoperto la forza della magia della fantasia.

Letti da me e Frollina

A casa nostra amiamo moltissimo Rosa confetto e le altre storie di Adela Turin che ci è stato regalato dalla zia S. e a nostra volta abbiamo comprato per la scuola materna della Prole, visto che abbiamo la fortuna di una maestra femminista, molto attenta a questi temi. Rosa confetto è la riedizione di un libro uscito negli anni ’70 per una collana della Turin che si chiamava Dalla parte delle bambine. Le figure femminili sfidano stereotipi attuali negli anni ’70 con grande ironia e leggerle oggi significa scoprire che – declinati  in diverse modalità – alcuni preconcetti resistono nel tempo.

Un libricino appena acquistato e che mi piace molto perché ironizza fortemente sul desiderio monotematico delle bambine – specie nella fascia d’età di Frollina – di leggere SOLO storie di principesse è La principessa che leggeva troppe storie di principesse nella collana Principesse favolose.

Suggerimenti

E’ di ieri la presentazione di un testo bibliografico sull’argomento dal titolo Noi, Nasreen e C. Bambine e ragazze nella lettura giovanile.

[foto CC licenza – Flicrk – autore:  _Pek_]

3 commenti
  1. Anna C. dice:

    Io leggo molto volentieri a mio figlio di quasi 3 anni “Il lupo che voleva essere una pecora” di Mario Ramos ed. Babalibri. Non combatte il sessismo, ma agli stereotipi dà una buona spallata; già dal titolo si intuisce e per di più fa compiere un articolato sentiero tra sentimenti ed emozioni: stupore, paura, terrore, sconforto, speranza e capacità di vedere la realtà da una prospettiva “altra” dal normale.
    E poi avrei una richiesta: creiamo uno scambio di titoli ad hoc per i maschietti? Le favole sono un ottimo supporto per educarli ad essere sensibili, ad esprimere i sentimenti a capire che non tutto si risolve a pugni e calci, insomma perchè il loro esempio non siano i principi consorti delle suddette fanciulle! Ciaoo

  2. Loredana dice:

    per favore qualcuno potrebbe aiutarmi a trovare un libricino che leggevo quando ero piccola che si intitola “CIAO BAMBOLA” è la storia di una bambina che riceve questa bambola a grandezza naturale e fanno uno scambio di identità… non so che fine abbia fatto ma lo rivoglio a tutti i costi. Aiutatemi!!! grazie

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