Intervista all’autore di “Ti racconto una fiaba”

Il sito

Ti racconto una fiaba è un sito web dedicato alle fiabe classiche e alle favole moderne. Mi è piaciuto molto, a partire dalla Tagline:

Scoprire la realtà nella fantasia. Un tentativo di aggirare la logica del dualismo pessimismo-realismo affrontando con la struttura della fiaba i più svariati argomenti. La fiaba per bambini spesso può veicolare un messaggio anche per chi la racconta, sia esso chi la scrive o chi la narra. La fiabaoffre questa opportunità. Io provo a coglierla.

Ho pensato allora di fare una piccola intervista a uno dei suoi autori.

Se – come me – credete nel valore dello story telling con i bambini e amate le favole e le fiabe, andate a trovarli!

Come nasce “ti racconto una fiaba” e perché? chi siete?

Il progetto nasce dall’idea che debba esistere un’alternativa alla comunicazione sempre e solo negativa che viene utilizzata ogni giorno per raccontarci la realtà che ci circonda. La fiaba offre la possibilità di utilizzare le metafore della fantasia che, per definizione, scavalcano i confini della realtà e che quindi la contengono.

Usare la fantasia per raccontare la realtà è un processo che stimola la creatività (di chi scrive e di chi legge) e che regala dunque l’opportunità di narrare il mondo che ci circonda aggiungendo quel pizzico di polvere magica che renda tutto più stimolante e comprensibile. L’opportunità di narrare sfruttando i molteplici livelli di lettura (e scrittura) è grandiosa e dai grandi maestri della letteratura più moderna Queneau, Calvino, Rodari e addirittura (il sommo) Borges ci arriva una grandissima lezione sull’uso della fiaba per affrontare con la fantasia temi in modo che siano alla portata del fanciullo, ma che possano coinvolgere anche la mente più ricca di sovrastrutture dell’adulto. Dunque l’idea di condividere uno spazio prima personale, il vecchio blog “Ti racconto una fiaba”, rendendolo uno spazio per diversi autori, di diverse età, con diverse esperienze culturali, arricchisce ancora di più il contenuto comunicativo dando spazio ad ogni interpretazione relativa al concetto (indefinito ed indefinibile) di fiaba.

Gli obiettivi

L’obiettivo è quello di regalare uno spazio a chi abbia voglia di raccontare il mondo utilizzando la fantasia e la creatività in modo libero. In questo modo si offrono contenuti nuovi, senza necessità commerciali/editoriali, ai lettori che possono trovare le fiabe di La Fontaine, ma anche la fiaba moderna che affronti il tema del terremoto in Giappone. Dunque dalla metafora più classica a tentativi di sperimentazione per esprimere la splendida individualità di ognuno.

Mi è piaciuta molto l’idea di “fiaba140”, ce ne parli?

L’utilizzo dei più moderni mezzi di comunicazione può restringere e penalizzare la creatività e l’uso della lingua, si pensi all’astruso linguaggio dell’SMS. Eppure sono convinto che in ogni forma comunicativa si nascondano delle opportunità creative e per questo ho deciso di provare a mettere alla prova le capacità di autori e lettori che sono invitati all’invenzione di una fiaba in 140 caratteri.Condensare la fantasia può sembrare un processo controproducente, ma anche una bella sfida per chi decide di provarci!

Un autore che ti/vi piace particolarmente che avete voglia di segnalare anche su Fabularia?

Ogni autore è al pari degli altri su “Ti racconto una fiaba” che ha deciso di non mettere in evidenza una fiaba rispetto all’altra. E’ così che la fiaba della ragazzina di quinta elementare ha lo stesso format rispetto alla fiaba dell’autore affermato.

3 commenti
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