Mutanda, mutandum

Ieri mattina c’era questa cosa di un invito a una trasmissione de La 3 che è un canale su una tv che io non vedo, a pagamento.

Un programma interessante dove si parlava del Web che smuove l’Italia e a me questa cosa che adesso ce ne stiamo rendendo un po’ conto meglio, che il web può smuovere l’Italia, mi mette sempre speranza, perché io – senza facili entusiasmi – ci credo abbastanza.

Allora dicevo dell’invito. Solo che la trasmissione era a Milano e io non ce la potevo fare, ieri, a essere a Milano di nuovo.

Così abbiamo fatto che Giorgia Vezzoli, ormai socia della sottoscritta in molte forme – prima di tutto amicali ma anche professionali – e attivista sui temi cari anche a Donne Pensanti, per testimoniare il grande movimento della Rete sulla questione femminile è andata in trasmissione a raccontare dei suoi bellissimi progetti poetici e di attivismo e io dovevo collegarmi con la web cam su skype.

Con Tino avevamo scherzato molto che ci saremmo truccati e sbarbati e messi eleganti ma solo a mezzo busto e poi magari sotto eravamo in mutande e che questa cosa del collegamento IN DIRETTA dal pc era molto strana e che a me parlare di cose serie guardando un pallino luminoso sarebbe risultato un po’ alienante, ma poi sono quelle cose che dici ma mica pensi di farle davvero eh?

dico di stare vestiti e curati a mezzo busto e poi sotto mutandoni della nonna.

comunque.

E’ successo che la redazione de La 3 ci ha telefonato circa due ore prima della trasmissione per provare il collegamento e proprio mentre io posizionavo la telecamera, Tino è tornato a casa dopo un giro di faccende per la città sotto il diluvio universale e incurante del fatto che mi sentisse parlare (forse ha scarsa considerazione della mia sanità mentale), si è fiondato in camera in mutande (dove ero io) per procurarsi degli abiti asciutti che sembrava un pulcino bagnato e il caso ha voluto che proprio in quel momento la telecamera fosse posizionata su di lui

e così

tutta la redazione della trasmissione del canale a pagamento

ha visto

il non marito in mutande!!!!!!!

Io credo di essere diventata un po’ rossa, loro hanno riso, lui è scappato in cucina, semi nudo come un verme ma con un paio di stilosissimi boxer, e in quel momento anche se sono atea ho pensato che

dio li fa e poi li accoppia.

E’ ufficiale.

D’altronde una che rimane in mutande al supermercato altro non può che vivere insieme a uno che rimane in mutande in televisione.

Scoperchiato il sarcofago della nostra pezzaculaggine, parliamo di cose serie:

andate a votare questo fine settimana, tanto piove e al mare non ci va nessuno.

E’ importante. Liberiamoci del nucleare, come tutti i Paesi civili. Guardate questo brevissimo e bel video.

8 commenti
  1. Giorgia - Vita da streghe dice:

    ah ah ah! io mi sono divertita un sacco frò. alla fine mi hanno truccato coi miei trucchi senza nichel portati da casa (però la truccatrice se l’è cavata benissimo!) e ho conosciuto pure Lucariello che era ospite dopo di noi. l’unica cosa a cui non ero assolutamente preparata era quella di parlare del blog poetry attack…e chi se lo sarebbe immaginato che avrebbero cominciato a chiedermi di quello? ma è stata cmq una bellissima sorpresa. io la tua faccia la vedevo benissimo, invece, perché in studio era gigante e stava sia dietro ai conduttori che su un monitor davanti. eri ovunque e per fortuna. perché mi ha fatto sentire a mio agio e un po’ a casa. peccato mi sia persa il non marito in mutande!!! ahahah!

  2. nadia dice:

    Mi interessa sapere della tua storia in mutande al supermercato, comunque consolati, io imbranatamente sono finita nuda in piscina davanti alla vasca con allenatori e allenatrici e nuotatori…..

  3. silvia dice:

    ecco, ci son giorni dove mi manca da matti vivere a bologna perchè avrei potuto conoscervi…o vederti in mutande al supermercato 😛

  4. Titti dice:

    Quoto Sabrina!! Vogliamo Tino in mutande… poi vi fate una bella foto insieme che la frollina commenterà con i suoi figli: e questi, tesori miei, erano i vostri nonni 😀

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