Den-Tino

Tino ieri si è dovuto togliere un dente. E’ tornato a casa che non stava niente bene, ovviamente. Sembrava Nosferatu prima di una cura ricostituente.

Non c’era ghiaccio in freezer, non c’era. Lui vagolava come un’anima in pena per la casa.

Ad un certo punto gli è venuta l’idea di usare un tapper di ragù della sua mamma come borsa del ghiaccio e si è messo a guaire sul divano, con il ragù ben appoggiato sulla guancia.

Faceva una gran pena, anche se la sua logorrea, messa a dura prova dal “topo dei dentini” era stata – per qualche ora – sedata.

Quando la Frollina è tornata a casa, che l’avevo avvertita che papà era un po’ acciaccato, è stata molto carina, voleva perfino dormire con lui per accudirlo un po’ e fargli le coccole.

Stamattina Tino stava meglio. La bambina tutta felice gli ha chiesto del dente, perché e per come.

Con sguardo sognante lo ha guardato e gli ha detto:

“Comunque non è giusto che a te abbiano tolto un dente e a me no: lo avete capito che VOGLIO LA DENTIERA?????????????”

Non è giusto contestare i sogni dei figli, lo so. Ma per questo speriamo ci sia tempo!

A quelli che mi leggono e sono a Bologna domani sera e non sono ancora riusciti a vedere il Calzino Spaiato, sappiate che sarà allo Spazio Verde Granarolo del Parco della Montagnola, alle 21.30 (16 giugno). Biglietto: € 10,00

 

4 commenti
  1. monica ranieri dice:

    troppo carina l’immagine del tupperware sulla guancia dolorante. D’altronde spesso uso carne o barattolini surgelati per i bernoccoli dei figli ;o).

    Riguardo la dentiera gliel’ho sempre promessa ai piccoli quando mettevano i denti ;o)

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