Eccoci qua

Sono tornata alla città. Dopo un mese tondo. Forse qualcosa di più. Sono tornata per poco. Domani parto per la mia settimana alla scuola di pace di Monte Sole. Grande emozione e curiosità, prima vacanza solo per me, da sola, dopo moltissimo tempo.  Ho provato una strana sensazione, ieri sera, mentre scaricavo gatto, valigie e bambina dall’automobile. La confusione della strada, i vocii aggressivi degli adolescenti alla baracchina dei gelati, il tunz tunz dalle radio delle auto, al semaforo.

E’ bastato poco per disabituarmi. E’ stato un mese intensissimo di piccole cose. Giovedì ho anche partecipato a una serata molto divertente e carina. Le amiche cantanti hanno cantato Fado e canzoni popolari siciliane, io ho letto un paio di racconti. In una piazzetta di Montombraro.

Mi sono innamorata di Montombraro. Sappiatelo. Forse lo sapevate già. E’ tutta estate che vi rompo le scatole con le mie visioni bucoliche, vi sarà venuta un’orchite pazzesca.

Comunque.

Alla lettura dei miei racconti c’era anche Loriano Macchiavelli. Mica pizza e fichi.

Un altro che si è innamorato di Montombraro e lo ha scelto come residenza. Dicono abbia riso, dicono. A me basta sapere che c’era per ringalluzzirmi tutta.

A Montombraro la bacheca di facebook è un signore con i basettoni anni ’70, su una skoda, che gira per il paese e nell’altoparlante racconta gli eventi, quello che succederà, quello che non ci si deve perdere. Se c’è una sagra lui si raccomanda di non mangiare a casa, se c’è una lettura ti spiega che sarà interessante, se c’è da ballare invita a non andare a letto presto. Ogni pomeriggio fa il giro della valle per ricordare a tutti che c’è vita.

Se te hai organizzato qualcosa, come noi giovedì sera, basta che lo fermi, mentre gira con la macchina, gli passi il volantino e lui legge anche quello. Il tuo nome potrà così tuonare dentro al suo megafono. L’uomo megafono di Montombraro vive in eterna competizione con la donna megafono di Zocca, la metropoli a 6 chilometri. La donna megafono ha la voce impostata e un camioncino molto più figo, una specie di familiare luccicosa e quando passa si sente che c’ha un portamento da metropoli.

Un giorno mi è capitato di essere in paese e di assistere alla surreale scena dell’uomo megafono davanti e la donna megafono dietro, entrambi a promuovere gli eventi dei due paesi, con lei che tentava di superare e un gran baccano di sagre e feste e concorsi e filuzzi.

Anche Frollina si è innamorata e lo testimonia il fatto che voglia continuare, anche in città, a girare scalza. Si è innamorato perfino quel nerd di Tino che è riuscito a rimanere staccato dal pc per più di 3 ore consecutive, al cospetto della natura.

La gatta ha cominciato a uscire dopo 2 settimane. Ha fatto incontri indimenticabili (il cane della Lena) e ha odorato con papille che non credeva nemmeno di avere.

Io rompo i coglioni a tutti con questa cosa delle piccole cose. Mi sono rigenerata camminando.

Ho fatto lunghe passeggiate. Ho scritto. Ma soprattutto ho messo ordine nei cassettini della testa.

Ho letto moltissimo. Libri bellissimi che consiglio a tutti.

C’è stata La trama lucente di Annamaria Testa, sulla creatività e c’è stato Rosso di sera di Brunella Gasperini che è un libro toccante e meraviglioso sull’adolescenza, un romanzo che tutti dovrebbero leggere e che ti lascia alla fine con quel senso di vuoto tipico dei bei libri, i libri che ti fanno affezionare ai personaggi. Me lo ha regalato la mia amica Elle quando è venuta a trovarci a Montombraro e gliene sarò sempre grata.

Ora c’è Donne che corrono coi lupi. Finalmente. Era un sacco che volevo leggerlo e questo è stato il momento migliore di tutti per iniziarlo. Credo che diventerà uno di quei libri che tieni sempre sul comodino per leggerlo e rileggerlo e mi sta davvero cambiando molto. Forse alla fine ne scriverò meglio.

Vi ho parlato di questi tre libri, tra i tanti che ho letto, perché in particolare sono quelli che “mi hanno trovata” in questa estate per me cruciale, di grande cambiamento, di confini per tutta una serie di motivi, personali e professionali.

Credo che tutto sia entrato in armonia. Tutto ha agito come doveva per rispondere a quello che sentivo e che dovevo sperimentare.

Il luogo di confine, un luogo carico di belle energie, dimenticato dalle mete turistiche standard, tanto vicino a Bologna ma così lontano, quasi un abisso. Le persone che ho frequentato, i nuovi e vecchi amici, coloro che sono venuti a trovarci (complice la poca distanza) e quelli che stavano lì con noi.

I libri letti. I passi camminati. Gli orizzonti visti. La casa abitata. Gli abbracci dati. I sogni fatti. I progetti. Le aspirazioni.

E anche domani. Questa partenza così importante.

Vado a un seminario residenziale di una settimana. Si scriverà. Si parlerà. Mi confronterò con persone di cui non so nulla.

E poi al mio ritorno bisogna che metta tutto in fila. I racconti scritti, le aspirazioni, la realtà e i progetti di lavoro.

Ci aspetta un anno duro. Lo sappiamo tutti. Io poi sono free lance e so bene che sarà fatica, con sta crisi e sto governo e come stanno gestendo il tutto.

Ma ho fiducia in me. E ho una risorsa di forza di volontà.

Poi ci sono loro. La Frollina e Tino. La nostra famigliola sgualcita e imprecisa, con le croste e i buchi nei pantaloni. E sebbene delle volte sia una gran fatica, so che è proprio nell’aggiustamento costante di rotta, nei momenti in cui vorremmo tutti scappare e in quelli in cui ci stringiamo in un abbraccio di speranza, che sta crescendo il nostro amore.

Puzzolente, sgualcito, grasso.

Linfa vitale per vivere in pieno.

Torno definitivamente il 5 settembre

Nel frattempo vi lascio con il video dell’ultimo singolo di mia cognata, che scrive e canta in sound brasiliano. Io lo trovo molto coinvolgente e adatto a chiudere l’estate.


buon viaggio a tutti

 

 

11 commenti
  1. Margherita (Apprendista mamma) dice:

    Cara Francesca, attenta a “Donne che corrono coi lupi”: genera dipendenza. Se lo prendi una volta tra le mani non lo lasci più, lo leggi e lo rileggi, sottolinei i passi più significativi, lo citi nei discorsi importanti… Una volta che lo incontri resta con te per sempre. Buona lettura e buon tutto.

  2. roberta dice:

    rosso di sera! c’è stata un’estate della mia tardo adolescenza che mi sono letta tutti i libri della gasperini che trovavo al tendone dei libri al porto di rimini. ma rosso di sera, con quel “profumo come di gelsomini” ce l’ho nel cuore.
    buon soggiorno a Montesole! Noi invece partiamo per un mese in Mozambico: io, compagno e il pupo dall’alto dei suoi 16 mesi.
    sta’ bene

    roberta

  3. Panzallaria dice:

    @roberta: bravissima, davvero buon viaggio. magari quando torni, potresti scrivere anche qualcosa sulle donne africane e il loro movimento per DP. da settembre saremo una specie di blog-zine e mi farebbe molto piacere un tuo contributo in questo senso 😉 @isa: grazie cara, spero di vederti/leggerti presto e che il tuo libro vada a gonfie vele (sei uno dei pochi casi in cui la crisi è dalla tua con le 101 cose da fare gratis almeno una volta nella vita in Italia http://www.wuz.it/recensione-libro/6154/isa-grassano-101-cose-gratis-italia-divertenti-insolite-curiose.html 😉

  4. silvia dice:

    bravissima Nilza, mica lo sapevo che avevi una star della musica in famiglia!
    Attendo con ansia la mia copia di Donne che corrono coi lupi 🙂

  5. Pentapata dice:

    provo un’istintiva repulsione per la natura e la campagna dove vivo e che il mio essere agronomo giustifica in pieno ( non ho ancora fatto pace con il cervello ).
    Sono felicissima del tuo ritorno, aspetto di leggere nuove, e le donne che corrono con i lupi stanno sulla mia libreria da un po’ aspetto i tuoi commenti.

  6. sara dice:

    ah Panz, Rosso di sera….mi è rimasto nel cuore dopo tutti questi anni, e non sono sola! lo lessi quell’estate in campagna
    e che dire di Donne che corrono coi lupi? una bibbia. sono coincidenze? no, tutto capita per caso ma i libri no, fidati.

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