Dormo poco

Non so voi ma io vado a letto tardissimo. E’ un periodo che faccio le ore piccole. Non immaginatemi lavorare come una matta. No. Magari. Cazzeggio. Guardo un film o confeziono peluche in lana e bottoni come una donna in menopausa precoce che prepara pupazzi per la vendita di beneficenza a favore dei bambini del Tuburuanda.

Vediamo telefilm schifidi senza capo ne’ coda e ci divertiamo a indovinare il finale, facendo a gara a chi – tra Tino e la sottoscritta – potrebbe vincere il premio “sceneggiatore del Millennio”.

A volte chiacchieriamo e basta, a volte leggiamo. Ogni tanto usciamo in balcone a fumarci una paglia e continuiamo a chiacchierare. Passano così le nostre serate casalinghe ultimamente. La figlia va a dormire verso le 9, dopo aver a lungo procrastinato con favole lunghissime, lavaggio di denti che sembra una tortura, con lei che fa delle facce sofferentissime quando assaggia l’amaro gusto del dentifricio e io che la obbligo a spazzolare le carie e saponamento delle mani che potrebbe fare invidia a un chirurgo prima dell’intervento.

Per fortuna ha capito che non c’è trippa per gatti, a un certo orario deve mettersi giù e addormentarsi (per fortuna). Prima sistema 101 peluche nel letto, tutti in posizione di nanna, ognuno la sua preferita. Poi beve. Poi si sistema. Poi vuole un bacio. Poi vuole un altro bacio. Poi spengo la luce. Poi mi chiama, ha sete. Poi spengo la luce. Poi mi chiama, ha la cacca. Fa la cacca. Nel frattempo legge tutti i Promessi Sposi. La lavo, torniamo a letto. Spengo la luce. Mi chiama per un altro bacio. A quel punto devo decidere: o faccio la mamma con saldi principi educativi che le somministra una maternale sull’importanza di andare a letto presto e addormentarsi da sola o mento, mi allontano un attimo e spero che nel frattempo crolli.

Ovviamente opto per la seconda. Dico che ho bisogno di pisciare, ma che torno subito, che non si preoccupi.

Mia figlia penserà che sono incontinente. Di sicuro. Non torno mai. Le pipì più lunghe di tutta Bologna.

Lei, per fortuna, poi si addormenta. A quel punto dovrei andare a dormire anche io. Le giornate sono faticose.

Invece no. Invece faccio tutte quelle robe che ho scritto all’inizio.

Poi al mattino bestemmio in aramaico per il sonno. Sono così ringhiosa che non accetto altro che il borbottio del caffè. Ci svegliamo tardissimo e per arrivare a scuola in orario devo infilarmi i vestiti mentre mi lavo la faccia e fare colazione mentre do da mangiare al gatto.

Lei ovviamente va a scuola vestita che sembra uno spaventapasseri, perché le prime cose che becco, becco e non tutte le mattine ci va bene. La maestra mi sgrida perché siamo in ritardo, dice che poi se non arriviamo in orario non la contano per il pranzo, che se poi non arriviamo in orario lei fa fatica a stare dietro a tutto e cose così. Io sorrido, promettendo a lei e a me stessa che non ricapiterà ma poi faccio come una cattolica doc: pecco nuovamente tanto posso poi pentirmi al cospetto della Sacerdotessa della Materna.

Al cancello della scuola, alle nove e zero, zero, uno incontro sempre gli altri ritardari, con cui si è sviluppata un’empatia naturale. Se il cancello è già chiuso e siamo riuscite a eludere la sorveglianza e entrare, allora tengo un piede in mezzo, spedisco avanti la bambina e attendo gli ultimi disperati, tenendo aperto anche per loro l’accesso.

A volte nella testa sento anche la musichetta di “Fuga per la libertà” e non mi faccio domande, meglio non chiedere ai propri neuroni addormentati perché scelgano un brano, piuttosto che un altro, per esplicitare le proprie psicosi.

Dopo aver accompagnato, parlato, socializzato, mi fiondo al bar a prendere il secondo caffè. Da sola se sono in fase ringhio, con qualche amico genitore se ne incontro di simpatici. Ieri siamo stati al bar dei cinesi e ho scoperto che anche i cinesi riescono a fare un buon caffè. Soffrivo di una non rara forma di razzismo della bevanda, ho dovuto ricredermi e fare mea culpa. Peccato che la maestra aveva già iniziato il suo programma con i bambini, perché se no tornavo dentro a confessarmi.

Insomma, tutto questo per dire che devo andare a dormire prima la sera, che poi alla mattina sono rincoglionita, che poi scrivo anche post senza capo ne’ coda, che volevo parlare dell’essere rincoglionita e invece ho scritto l’ennesima pagina di diario digitale. Deve essere sempre per quello, per la sindrome della menopausa precoce.

 

25 commenti
  1. Chiara dice:

    Io una volta ho mandato a scuola (primo anno di materna) Zoe senza mutande!
    La maestra, al pomeriggio, imbarazzatissima, cercava di farsene una ragione, io più che dirle che ero di corsa, proprio non sapevo…
    Che vergogna.

  2. Panzallaria dice:

    @Chiara: l’altro giorno avevo finito i vestiti per frollina perché mi sono dimenticata di fare la lavatrice a lungo. ho messo alla bambina dei pantaloni estivi con sopra degli scaldamuscoli e sopra pensiero ho anche detto alla maestra: “mi scusi, ma ho finito i vestiti perché non faccio la lavatrice!”. Lei mi ha guardato un po’ allibita e poi è stata molto carina perché se ne è uscita con un: “Bhe, certo, con tutti gli impegni di lavoro che ha, può capitare….” Si, si, è che sono una manager in carriera, è solo per quello che mi dimentico di fare robe 🙂 Tino poi è stordito quanto me, per cui – specie su robe come panni sporchi e puliti – siamo una famiglia in frana

  3. ITmom dice:

    uguale a chiara… quanto mi sono vergognata e soprattutto ero convinta mi avrebbero fatto visita gli assistenti sociali. comunque anche di fronte al nostro asoli c’era un bar gestito da cinesi. mi sa che stanno facendo incetta di bar.

  4. Giorgia dice:

    Ahi ahi il tasto dolente, pensavo di essere l’unica a mostrare vescica debole in concomitanza con lo spegnimento luce del quattrenne: così come lui ha la cacca puntualissima nel momento in cui tocca letto io altrettanto puntualmente mi sottraggo al dovere della vicinanza coatta con la scusa della pipì…”mamma ma ieri sera sei tornata dopo la pipì?” “sì amore, ma tu ti eri addormentato!”, appunto..sono anch’io una pisciona da record. Ecco, ho fatto la mia confessione e mi sento molto molto meglio!

  5. Claudia & Topastro dice:

    Che meraviglia! Ma come fai? Io verso le 21.30/22.00 crollo come una pera cotta e me ne vado a letto insieme a Topastro, entrambi nel lettone! E appena tocca il letto pure lui ha sete… ma si mettono d’accordo? Lui ha sete davvero ma non capisco perchè, nonostante io glielo ripeta tutte le sere: bevi prima di mettere il pigiama, aspetti sempre di essere steso nel letto. All’inizio mi alzavo con lui per versargli l’acqua nel bicchiere ma una sera ho pensato che avrei fatto prima a lasciare un bicchiere pieno d’acqua sul tavolo del salotto. Così appena il Topo ha pronunciato la solita frase io gli ho detto che poteva andare a bere da solo, che l’acqua era nel bicchiere, sul tavolo. Lui non mi credeva e dopo aver insistito un pochino gli ho detto: facciamo così… vai di là. Se trovi l’acqua e bevi poi te ne vai nel tuo lettino mentre se sul tavolo non c’è il bicchiere con l’acqua mi alzo e poi torniamo insieme nel lettone. Topastro va in salotto e con voce disperata lo sento che dice: oh no! c’è l’acqua. E adesso non posso bere! ah ah cosa non si fa per poter dormire nel lettone con la mamma.
    Lo so, non ha niente a che fare con il tuo post ma volevo raccontarti qualcosa di divertente pure io, tu mi fai sempre sorridere con i tuoi post 🙂

  6. Andrea Garbin dice:

    Faccio tardi anche io ma con una regolarità assurda, insomma non so se è tardi andare a letto alle 00.30/00.45 ma il range è quello, solo che leggi su facebook che si tratta di un inutile post e poi finisce che lo vai a leggere chè non è proprio inutile o forse perchè quell’inutile fa un ottimo marketing. Ottimo ciao Francesca.

  7. Quick dice:

    Grandissima Panz, stesse situazione, ma oltre alla 4enne ho anche una nana di 18 mesi, ieri le ho svegliate direttamente con la merendina nel letto.. la ‘grande’ va a letto la sera prima indossando già i vestiti del giorno dopo, lo vuole lei non chiedermi perché.. e la mattina questo accorcia molto i tempi!! per il bucato..beh, d’inverno non asciuga niente!!

  8. la coniglia dice:

    eppure io queste pagine di diario virtuale le adoro proprio e vi vedo. Vedo te e Tino che guardate i telefilm scemi. Vedo la Frollina che non vuole dormire. Vedo il caffè che borbotta e quel lettone dove mi sono fatta delle dormite incredibili. E mi sento un pò vicina a voi 🙂

  9. Panzallaria dice:

    @la coniglia: dobbiamo assolutamente rivederci PRESTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO 😉 @alessandra innocenti: grazie, grazie davvero. anche da parte della mia bistrattata lavatrice. @Quick, @Claudia @Giorgia: mi fa un sacco piacere essere in ottima compagnia…io ho abdicato a un sacco di buoni principi a favore di una sopravvivenza almeno minima 😉

  10. Ondaluna dice:

    Con questo post simil-inutile mi hai fatto morire di invidia: anche io vorrei cazzeggiare, e godermela.
    E mi hai fatto innamorare di più di te: anche io vorrei questa schiettezza nel dire “me la sto godendo” , anche se all’indomani c’è lo scenario apocalittico cui sopra.
    Penso che tu stia facendo cose molto terapeutiche…

  11. judith dice:

    A volte penso: i giorni dovrebbero avere 48 ore, ma sarebbe lo stesso e poi, a cosa serve avere giorni di 48 ore? Se con 24 sono esaurita, con 48 sarei morta….Molto divertente, come al solito!

  12. Panzallaria dice:

    @ondaluna: sai che sto lavorando un sacco su due cose in questo periodo, con il mio terapeuta, ed esattamente su: sindrome da giovanna d’arco che deve bruciare sul rogo dell’ideale e senso di colpa perché bruciare non è bello 😉 dunque diciamo che cazzeggiare è fatica, ma qualcuno deve pur farlo…;-)

  13. maria dice:

    Ciao, non ci conosciamo, non ti ho mai scritto perché il tempo a disposizione per stare qui al computer è così poco…però ogni tanto ti leggo e ti ammiro molto, ammiro la tua semplicità e spensieratezza e ti dico la verità la invidio anche un po’, anzi, a dirla tutta, TANTISSIMO! Certo, il momento della nanna è tosto, io ne ho 4 da sistemare, (età 12, 10, 5, 4), mi dirai, le due grandi si arrangeranno, e invece noooo! Il film, i denti, le preghiere, poi hanno sete poi sono tristi poi hanno mal di pancia, insomma non si finisce mai, in linea di massima svengo prima di loro, anche perché la sveglia è alle 5,30, per riuscire a fare tutto, e qui, se manco una lavatrice, mandarne a scuola 4 su 4 senza mutande, finisce che mi legano!
    Allora, buona serata, continua così, sei grande!
    Maria

    • Panzallaria dice:

      @Maria: tu sei GRANDE!!!! non deve essere facile con 4, io delle volte mi irrito così tanto solo cin frollina 🙂 non mi invidiare, io per esempio ho scelto di non farne altri di figli (scelta vincolata anche alla salute ballerina, ma
      Comunque scelta) perché per me è già stata tanto dura con una, ho avuto anche un po’ di depressione, se devo essere sincera che in tutta sincerità credo di non poter fare la mamma bene per numeri superiori a 1. Quindi io ho invece profonda ammirazione per te 🙂 @judith: grazie per la tua mail. Mi ha fatto tanto piacere conoscerti un po’ meglio 🙂

  14. Jackie dice:

    Questo post mi ha risollevato il morale e fatto ridere di gusto in una giornata di quelle belle pesanti e “nere”… per cui THANK YOU!
    dormo poco pure io e dormo male. Niente frolline in giro per casa, ma in compenso coinquiline segne di uno zoo (con affetto parlando) 🙂

    Buona serata,

  15. Sil dice:

    Mi sto ammazzando dalle risate! …e naturalmente sto facendo TARDI!!!! dopo aver lavorato, guidato per 450 km tra torino e domodossola, messo a letto la pupa (3 anni e mezzo) con tutta la trafila pipì-denti-storia-ancora una volta-bacio-ancora una volta-adesso vado-ma poi torni-certo che torno-mamma perchè non torni?-sono in bagno-fine delle trasmissioni…sono ancora qui a cazzeggiare! domani sarà dura ma cercherò di ricordarmi le mutande!

  16. vivian dice:

    quella dei vestiti è una tragedia
    già io mi vesto sempre allo stesso modo come un personaggio dei cartoons
    e poi con due gemelli combinare sopra e sotto è diventato un gioco tipo quelli ‘inventa la moda’
    riesco ad andare avanti con un guardaroba quasi tutto composto di vestiti prestati o regalati e riesco a combinarli ogni giorno in maniera sempre diversa.
    non so come.
    un forza forza a tutte!

  17. simplymamma dice:

    finalmente una mamma come me…no perchè delle volte mi sembra di essere circondata da supermamme che hanno una super mega organizzazione e io mi sento piccola…. questo post rispecchia le mie giornate solo che io poi sul blog non ci scrivo nulla, cervello vuoto, a te vengono queste meraviglie! qual è il segreto il caffè dei cinesi? 😉

  18. carla dice:

    cara Panz, hai notato che nel tuo post e in tutti i commenti scritti finora, manca la parola SESSO?? Cioè fammi capire, tua figlia si addormenta alle 9 e tu e Tino fate regolarmente le ore piccole vedendo telefilm e fumando sul balcone??? e poi ti fai gli scrupoli perchè dimentichi le lavatrici… Ma è il minimo! 🙂
    Carla

  19. Panzallaria dice:

    soccia @carla mi hai scoperto…hai toccato il tasto dolente 😉 però prima o poi aprirò un blog erotico dove racconterò delle notti infuocate con tino…

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