Non è nevicato solo a Roma

In Emilia-Romagna ha nevicato/sta nevicando tantissimo.

Non ho mai visto scendere su Bologna tanta neve insieme, nemmeno nel 1985. Solo con la prima tornata (ha nevicato per 2 giorni consecutivi) si sono accumulati al suolo 45 centimetri, in città. Dopo quell’evento ce ne sono stati altri due (sempre di due giorni l’uno) ancora più forti. Non ho il metro ma sono convinta che la neve abbia abbondantemente superato i 70 centimetri. Non oso pensare ai paesi in collina.

Non sono affetta da celodurismo, ma è irritante vedere come la televisione e i media italiani in questa occasione parlino prevalentemente di quanto accade [e si tratta di qualcosa che è squisitamente politico, prima di tutto] a Roma, dimenticando che nella nostra regione ci sono paesi dell’entroterra romagnolo completamente isolati. Getta una luce inquietante sul modo in cui si raccontano le notizie, sempre se non ce ne fosse stato bisogno.

Ma torniamo alle nostre cronache nevose.

La neve ha portato a Bologna parecchi disagi: le scuole chiuse per molti giorni e a singhiozzo, l’impossibilità di muovere l’auto, un sacco di incidenti a causa del ghiaccio e molti alberi – ed erano bellissimi pini marittimi – abbattuti, specie nel mio quartiere che ne aveva in dote un alto numero.

Non sono ovviamente mancate le polemiche nei confronti dell’amministrazione comunale, ma io penso che abbiano fatto tutto il possibile con i mezzi a disposizione e credo che, vista l’emergenza, non se la siano cavata tanto male. Forse si poteva evitare di diramare un comunicato sulla chiusura delle scuole di giovedì sera per il giorno seguente, ma la “psicosi Alemanno” è dilagata e il timore di non dare abbastanza ascolto alla Protezione Civile ha fatto il suo corso.

Dal punto di vista dei bambini, questa nevicata è stata una gran manna! La città si è trasformata in un enorme parco gioco e specie in zone pedecollinari (tipo dove stiamo noi) la gente va al parco per godersi le discese con qualunque mezzo.

Ho avvistato sciatori di fondo in mezzo alla via, famiglie con lo slittino e altre con la padella e la mamma della Malta si è presentata con un intero set di vassoi da cucina.

Tino ha tirato fuori dalla cantina il suo Bob anni ’70 e ci siamo dati da fare anche noi. I parchi sono affollatissimi di persone che si divertono e l’atmosfera è abbastanza surreale, tanto che Benedetto Zacchiroli, su Facebook ha anche pubblicato la mappa del comprensorio sciistico bolognese.

La nostra auto è rimasta per giorni sommersa dalla neve: l’avevo parcheggiata all’imbocco di una via e oltre a quella che si è depositata sopra, ha accumulato un muro altissimo di neve trasportata dallo spazzaneve.

Uno dei primi giorni siamo scese in cortile con Frollina: mi ha fatto impressione accorgermi che lei praticamente affondava per l’80% del corpo.

A livello sociale la neve ha fatto bene: nell’emergenza le persone chiacchierano tra loro e quando possono, si aiutano. Vedere le strade completamente vuote, con le persone che camminano in mezzo a una fitta coltre di neve, è stato emozionante e bello, per alcuni giorni si sono sentite solo le voci, non c’era traccia di rumore di pneumatici – eccezione fatta per i mezzi di soccorso e gli spazzaneve – per la via.

Abbiamo passato lunghe giornate tappati in casa, inventandoci di tutto per non annoiarci troppo. La forzata permanenza all’interno del Condominio ha dato i suoi frutti ed è nata un’amicizia coatta con la dirimpettaia ottenne con cui, prima, nostra figlia non giocava. Ora passano un sacco di tempo insieme e ne sono felice: credo sia sempre una gran forza avere degli amici che vivono nel tuo stesso palazzo.

Essendo Tino ed io degli “Imprenditori di noi stessi”, abbiamo dovuto lavorare con la bambina a casa, annoiata e con molta voglia di giocare: presa dalla disperazione, una mattina mi sono pure inventata l’ufficio di Frollina, ho messo il suo tavolino accanto al mio e ho “sacrificato” il mio NetBook, in modo che potesse simulare quello che facevo io.

Non ha funzionato molto, ma ci siamo divertite.

Abbiamo fatto cioccolate in tazza, gran session di pasta di sale e molte avventure in mezzo ai paesaggi lunari creati dalla neve bolognese.

Ora però siamo stanchi. Vorremmo – francamente – riavere la nostra città 😉

Ormai a Bologna si parla solamente di ghiaccio e pericolo caduta neve, catene o gomme termiche e parcheggi creativi e il verbo più usato è “spalare”. Si narra che perfino sugli autobus, invece di chiedere il biglietto, i controllori striscino lo skypass per capire se hai il giornaliero o il settimanale e a quale pista del comprensorio puoi accedere  😉

Ieri sera siamo stati a mangiare una pizza con i nostri amici della scuola: i bambini erano talmente infagottati che sembravano dei palombari e quando siamo usciti abbiamo fatto a palle di neve tra le “fazioni” prevalenti in quanto a scelta di elementari.

Perché questa settimana dobbiamo iscrivere nostra figlia.

Il tempo è scaduto e abbiamo preso una decisione. Alla fine, dopo valutazioni e sentimento, abbiamo deciso che.

Non ve lo dico. Per scaramanzia.

Diciamo che abbiamo cercato di valutare la scuola più adatta a lei, a prescindere dalle nostre ansie. Poi, al massimo, cambieremo in II elementare. Stava diventando francamente ridicolo il mio stato d’animo ansiogeno ;-9

Per raccontarvi la neve vi lascio una mia personale galleria fotografica. Se avete voglia di spunti creativi, invece, per le giornate che passeranno in mezzo alla neve, consiglio il bellissimo post di Pollon che in quanto a giochi con il proprio bambino, ne sa una più del Diavolo!

 

3 commenti
  1. Claudia & Topastro dice:

    Bello, bello, bello. Anche noi abbiamo apprezzato la magica atmosfera di Rimini sotto la neve. La spiaggia bianca, le scivolate con il bob, (poche perchè il Topo s’è beccato l’influenza)… Però spero che le scorte di neve siano esaurite perchè ho voglia di tornare alla normalità. Grazie per la citazione 🙂

  2. Claudia & Topastro dice:

    Ah proposito, anche io ricordo la nevicata del 1985. I giochi in spiaggia con amiche ed amici adolescenti. Mamma mia quanto tempo è passato… Chissà dovè l’album delle foto? Vado a vedere se lo trovo così aggiungo una foto al post di oggi. Sempre se riguardandole non penso che siano troppo ridicole 🙂

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