Il “quasi” che ha fregato mio suocero

È successo che mio suocero era appena uscito di casa con il motorino e ha incontrato uno che non si è fermato allo stop. Dice che a quell’incrocio non passa quasi mai nessuno e lui allora non ci contava proprio di trovarsi mio suocero sul suo percorso. Quel quasi ha fregato il nonno che è stato preso in pieno, è finito sul parabrezza dell’auto ed è stato scaraventato a terra. Se uno ci passa da quell’incrocio c’è ancora la pozza di sangue secca di mio suocero e fa una certa impressione. Al nonno è uscita l’anca dai binari, si è rotta e anche il femore non ha avuto un gran guadagno.
Però è vivo e lucido, allettato all’ospedale, in attesa di un’operazione che – ci auguriamo – non guasti troppo la sua salute di persona anziana.
Mio suocero non sta fermo in un posto più di 10 minuti e invece sto giro dovrà passare 2 mesi fermo a letto, immobile e altri 2 mesi per riprendere a camminare.
Noi eravamo a Montombraro quando c’è stato sto fatto e a Tino gli è preso un bel coccolone, anche perché mia suocera nel frattempo è convalescente da un’operazione e la situazione a livello gestionale non è proprio delle più semplici.
Loro sarebbero dovuti venire in montagna con Frollina, che è in vacanza con la scuola e io dovevo tornare a Bologna per qualche giorno. Ora io starò in montagna con Frollina, che comunque qui sta bene, ha le amiche e mentre lei gioca o dorme io posso lavorare, e Tino sta a Bologna a occuparsi di tutte le cose che ci sono da fare e dei genitori.
Sono varie estate che per un fatto o un altro, noi proprio non abbiamo pace, ma sto giro dobbiamo baciarci i gomiti, perché poteva davvero andare male e invece – per fortuna – non è stato così.

Però faremo l’estate separati e i prossimi mesi, anche a livello gestionale, saranno un po’ duri, perché il nonno ci dava una gran mano con Frollina quando ci sono riunioni, cose di lavoro eccetera.
E io mi sento un po’ egoista, ma oltre alla preoccupazione per lui, mi sento un po’ con il groppone per questa separazione. Perché non torni a Bologna anche tu, mi direte voi, e io vi rispondo che qui mia figlia sta al fresco, gioca e fa delle cose bellissime che a Bologna non si possono fare, come per esempio dare la caccia alle farfalle o scoprire i versi degli animali o stare scalza tutto io giorno, mentre in città con questo caldo e il lavoro e tutto il resto la dovrei tenere in un appartamento condizionato, prevedibilmente da sola davanti alla tv e allora meglio che stiamo qui, non ci lamentiamo e incrociamo le dita per il nonno.
Poi quello che penso del tipo del quasi che non rispetta le precedenze, non ve lo dico perché potrei diventare scurrile 🙂

Meno male che tanti amici vengono e verranno a trovarci e se passate da Zocca, invece di andare al matrimonio di Vasco, fatemi un fischio che vi ospito in giardino.

11 commenti
  1. Sara dice:

    Fra, ti ho già detto cosa penso del tipo e taccio.
    Non sei egoista…sei realista.
    E’ vero, ci si organizza, ma non avendo schiere di aiuti è normale che tu sbatta un po’ la testa al muro.
    Un abbraccio al nonno, trovategli taaaaaante belle attività creative da fare e se potete portarlo in montagna fatelo così sclera meno.
    Un abbraccio.

  2. Panzallaria dice:

    Sara, grazie davvero del pensiero. purtroppo in questa casa ci sono tantissimi scalini per arrivare su e non ce la potrebbe mai fare (deve stare immobile e avere anche un letto ospedaliero, almeno per i primi 2 mesi).

    comunque proveremo a trovargli cose da fare in ogni caso, sto già mettendo all’opera frollina per farci venire delle idee che lo facciano sentire utile. intanto incrociamo le dita che l’operazione vada bene che è la cosa più importante

  3. Elena dice:

    Cavolo che palle quelli che non rispettano gli incroci e taccio pure io…
    Per il nonno fortuna che non è andata peggio, ma ti capisco per tutto il livello organizzativo, e povero lui, si trovate tante cose da fargli fare creative.
    Un abbraccio anche da parte mia

  4. chicca dice:

    In bocca al lupo per tuo suocero (e un’imprecazione per chi non rispetta gli incroci…!)
    Sono certa che Frollina trovera’ il modo per rendere meno pesante tutto !
    Baci
    Chicca

  5. Lumaca a 1000 dice:

    Tanti tanti auguri a tuo suocero! L’importante è non farlo deprimere e mi pare che voi stiate già lavorando nel verso giusto! Sai che la mia prozia di 90 anni l’anno scorso si è rotta il bacino e tutti pensavamo non si sarebbe più ripresa, dopo due mesi camminava già da sola..ha sempre avuto un gran carattere 🙂
    In bocca al lupo per tutto!

  6. Cristina dice:

    Cavolaccio Francesca, che razza di situazione! Mi dispiace tanto per come sono andate le cose … sarò banale ma ‘anno bisesto anno funesto’. Comunque dovrai, ancora una volta, arrotolarti le maniche e lavorare di organizzazione … se mi permetti un piccolo consiglio, non ignorare le varie agenzie di aiuto ed assistenza, anche ospedaliera; specialmente per gli allettati, e ancora di più per la riabilitazione, sono una vera risosrsa. I famigliari non possono, talvolta, sostituirsi efficacemente a chi lo fa per mestiere (parlo per esperienza con mio padre. Butta il cuore oltre l’ostacolo e preparati a trascorrere un bellissimo Natale!

  7. patriziavioli dice:

    Mi dispiace moltissimo!
    I bastardi che non rispettano gli incroci sono pericolosissimi.
    Condivido però la tua scelta di rimanere in campagna e spero che riuscirete a cavarvela.
    Ti abbraccio fortissimo!

  8. Fede dice:

    In bocca al lupo per il nonnino, capisco la tua scelta di rimanere su in appennino, si sta troppo bene, noi abbiamo fatto sabato a Pavullo e domenica a Montecreto, fresco, pace e bambini che si divertono con poco..pochissimo!

  9. Francesca dice:

    Ciao! Ho letto solo ora del nonno. Mi spiace davvero ma condivido la tua scelta di rimanere al fresco … qui in città si muore dal caldo.
    Chissà magari riusciamo a fare un salto nel vostro bellissimo nido in appennino.
    Intanto in bocca al lupo per tutto e un’abbraccio forte forte a tutti quanti.

  10. twins(bi)mamma dice:

    a volte nei nostri pensieri sembriamo egoisti ma non lo siamo, siamo mamme che cerchiamo di incastrare tutto e a volte e spesso siamo stanche e quando finalmente pensiamo di aver messo tutto a posto ZAC ecco la sorpresa…x fortuna che tuo suocero comunque sta bene e o può raccontare ma la degenza sarà lunga e inciderà sulla tua famiglia (nel mio caso mia nonna si è rotta il femore e i miei genitori (i nonni twins) l’assistono quindi ti capisco benissimo) in bocca al lupo per tutto

  11. lia dice:

    Coraggio Francesca che nessuna notte è infinita.Un abbraccio al nonno che ha davanti una bella prova.
    lia

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