8 anni di biscotti

Dici che tu sei imparentata con Ulisse. Stamattina, con la tua solita allegria, anzi un po’ di più, mi hai chiesto se potevo regalarti la possibilità di non pettinarti. Ti ho risposto che non è che gli altri giorni tu lo faccia per la verità. “No però stamattina voglio andare a scuola proprio spettinata e con i nodi!”. Non vedi la malignità degli altri e quando la vedi ne cerchi il lato buono. Sempre. La qual cosa mi intenerisce da matti ma a tratti mi spaventa pure. Hai una bella ironia (ed è molto merito di tuo padre che l’allena con costanza e punte di sarcasmo) e a volte ci guardano un po’ storto quando fai battute da grande che i tuoi coetanei stentano a capire. Credi nell’amicizia e credi nel tuo volere ribadire la tua unicità. Sei così chiacchierona che a volte cerchiamo tutti un tasto per metterti in stand by, ma quel tasto non c’è. Fai domande che ci mettono all’angolo del tipo: “Ma perché non credi in dio e invece credi a babbo Natale?”. Pensi al tempo e a come passa veloce e calcoli quanti anni manchino a quando ti faremo uscire da sola. Ogni tanto vuoi essere grande, ogni tanto hai nostalgia di quando avevi 4 anni. Sei sensibile anche se sembra che nulla ti sfiori. Piangi come una fontana se non puoi andare a scuola perché dici che là tu impari tanto e ti diverti. Scrivi storie e soprattutto le disegni, disegni tanto e vorresti che le forme prendessero sostanza. Hai intere città dei lego disperse per la tua stanza, ci sono perfino cimiteri e ospedali, ci sono anche bar dove gli ubriaconi vomitano in un secchio e una stazione spaziale per la Samantha Cristoforetti della tua fantasia. Dici che tu eri innamorata di una tua compagna che si è trasferita e tieni gelosamente una racchetta da ping pong che era sua e che hai ritrovato, per caso, nel bosco che circonda la tua scuola. Se qualche tua amica ribatte che una donna non può amare un’altra donna la guardi stizzita e le rispondi che tutti possono amare tutti e che non bisogna per forza essere di sesso diverso per innamorarsi. Hai deciso che andrai alle olimpiadi di karaté e ti alleni con impegno, tirando fuori la tigre che c’è in te. Porti l’apparecchio, ami la musica, sei alta un soldo di cacio ma hai una forza dirompente, quando sorridi si spalanca il mondo e i tuoi occhi sono talmente luminosi che mi carezzano il cuore. Mi fai ridere e mi fai piangere. Ogni sera, prima di addormentarti, chiami prima me e poi chiami tuo padre per dirci che ci ami e sogni un mare cristallino dove fare insieme tante esplorazioni in mezzo ai pesci. Hai una bella collezione di note scolastiche e una hai tentato di firmarla da sola che non avevi ancora sette anni. Le hai prese perché sei piena di vita e ogni tanto il tuo entusiasmo travolge l’attenzione. L’ultima nota, che quando la maestra ti ha chiamata per dartela sei sbiancata dice che stai crescendo, che la tua insegnante è contenta perché stai molto più attenta (e parli meno con i tuoi compagni). Hai fondato il club degli “amici scemi” e sei l’unica femmina che ne fa parte. Vuoi andare in Nuova Zelanda e ti piace ripetere una battuta famosa che hai sentito nell’ultimo film che abbiamo guardato insieme, solo che – proprio come me – ti sbagli sempre e dici “Lupo ululì, castello ululà”. Se guardo le mie foto alla tua età mi accorgo che ci assomigliamo, se ti guardo mi sembri tanto diversa da me da chiedermi in che modo possiamo essere imparentate. Hai cambiato le nostre vite e ci sei entrata in un giorno come questo: c’era il sole, non era troppo freddo e si avvicinava il Natale. Mi hai chiesto di non pubblicare più foto di te su Facebook, perché vuoi la tua privacy e io voglio rispettarla. Quindi niente foto. La tua vita sta crescendo ed è giusto che scelga tu se e come narrarla. Io narro l’amore che ho per te. Quello che mi insegni ogni giorno prezioso che passiamo insieme. E voglio solo fermare questo momento speciale. Questo giorno speciale. Il giorno in cui festeggiamo la tua nascita. Il giorno in cui tu compi 8 anni. Auguri biscotta. Auguri carciofo fritto. Auguri frollina. Auguri Silvia.

3 commenti
  1. Moira dice:

    Che tenerezza! Bellissimo pensiero da mamma “aperta” nei confronti della propria creatura! Io ne ho due, di bimbe: fantasiose, rompiscatole, chiacchierone, assillanti, dolcissime, contestatrici, coccolone… Stanno sbocciando come fiori, man mano che i giorni passano si delinea la loro personalità. A volte mi incanto a guardarle e ascoltarle, a volte anch’io mi chiedo come mai… Sono uccellini pronti a spiccare il volo, pagine bianche che si vanno man mano riempiendo di scarabocchi, disegnini, parole e pensieri sempre più definiti. Lascio che mi raccontino le loro scoperte, i loro piccoli progressi, quello che imparano al di fuori del ristretto ambito familiare… e arrivano perfino a meravigliarmi! Con quale velocità stanno entrando a grandi passi nel mondo!!! Teniamo la loro manina, senza costrizione, fin che possiamo: le nostre meravigliose creature appartengono alla Vita, ad essa risponderanno innanzitutto. E noi qui, a guardare e ricordare con l’occhio lucido…

  2. Francesca dice:

    Vi ho pensato. Ho tante novità da raccontarvi. Tanta voglia di vedervi. Se neanche durante le vacanze riusciamo a vederci, la mia Chiaretta mi toglie il saluto!
    Vi abbraccio e vi bacio tutti e 3.

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