Sulle elezioni italiane. Un pensiero notturno

L’ho scritto su Facebook ma preferisco tenerne traccia anche qui, per ricordarmelo, tutte le volte che mi prenderà lo scoraggiamento (e so già che succederà):

Sarà stata la serata corroborante di ieri, sarà che mi sto impegnando per cercare di guardare alle cose in maniera non scontata (rispetto al mio sguardo), ma ci ho pensato: questo risultato elettorale per me dovrà essere ulteriore sprone per cercare di vivere bene, di fare del mio meglio per non incazzarmi, indurirmi o essere troppo cinica e per essere una persona consapevole e rispettosa degli altri. L’Italia ha scelto ed è evidente che il mio modo di pensare non solo è in minoranza ma non è politicamente rappresentativo. Mi devo adeguare, uscire dalla convinzione (di tutti) che sia il migliore del mondo e imparare a gestirlo in modo che la mia etica (in cui credo) possa comunque avere un senso costruttivo. Perché siamo cittadini che possono esercitare il proprio diritto/dovere di cittadinanza e partecipazione non solo alle urne. Farlo oggi è una sfida ulteriore, ma l’unica che davvero abbia un senso. [elucubrazioni notturne]

1 commento

I commenti sono chiusi.